Nel polarizzante ed esasperato dibattito musicale social, troppo spesso ci si imbatte in clichè e pregiudizi di dubbio valore oggettivo. Uno di questi è che la musica trap non abbia contenuti, e che i suoi testi siano scadenti. Tralasciando il discorso del soggettivismo (un testo può emozionare qualcuno ma lasciare indifferenti qualcun altro), oggi vogliamo affrontare una canzone trap che, secondo noi, potrebbe semplicemente far crollare il pregiudizio sopra citato. Ricchi x Sempre di Sfera Ebbasta, che a discapito del titolo non parla del valore dei soldi, ne è l’esempio lampante.
Contenuta in Rockstar, album che nel 2018 ha consacrato Sfera Ebbasta come artista nazionale, il significato di Ricchi x Sempre è da ricercare in una riflessione onesta e personale sui risultati raggiunti e le mille difficoltà che hanno caratterizzato l’arrampicata al successo. Un testo in cui Sfera Ebbasta si mette a nudo, vestito solo di autotune, per raccontare frammenti della sua storia.
Alla faccia di chi ancora crede che i trapper non abbiano testi né valori.
Il significato di Ricchi x Sempre di Sfera Ebbasta
Saremo ricchi, ricchi per sempre
O forse no, vabbè fa niente
Scrivo una canzone, sì, quella è per sempre
Per certe persone sarà un salvagente
La canzone si apre con un ritornello in cui Sfera sveste i panni del personaggio del trapper che valorizza il denaro. Anzi, ribadisce che i soldi non hanno valore perchè potrebbero, così come il successo, esaurirsi presto. Ciò che però resta, anche alla fine del successo, è la musica. Una canzone può essere per sempre e magari, per alcune persone, può essere un “salvagente”, qualcosa che aiuta a uscire dai momenti di difficoltà. Del potere salvifico della musica non si parlerà mai abbastanza.
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Stanza ventisei, io fatto in hotel
Come Kurt Cobain, fumo Marlboro Red
Lei si sfila i jeans, poi li sfila a me
Lancio i soldi in aria, anche oggi sono il re, ah
A questo punto, quasi come se avesse dovuto fare una premessa sincera, Sfera riveste i panni del trapper e del suo personaggio. Il primo riferimento interessante è quello a Kurt Cobain dei Nirvana, che nel 1994, un mese prima del suicidio, finì in overdose in un hotel di Roma. Il successo e la vita agli eccessi, temi fondanti della trap, affrontati in modo quasi (auto)ironico e sarcastico.
Scappo dal locale finito lo show
Ho i soldi in tasca e lo zio Tommy che mi scorta
Scelgo una tipa, nessuna dice di no
Me la portano in camera con una vodka
È a questo punto che il testo di Ricchi x Sempre diventa davvero interessante dal punto di vista del significato. Sfera racconta il presente e il passato. In questa strofa c’è il presente, ciò che tutti vediamo: un ragazzo popolare e ricco, concerti pieni, tante ragazze. Lo zio Tommy citato nel testo è Tommy BHMG, il suo tour manager da sempre al suo fianco. Questa strofa potrebbe anche rappresentare la superficialità: ciò che vede chi solo distrattamente si approccia al fenomeno Sfera Ebbasta. Se volete giudicare superficialmente la sua musica: vi basta questa strofa.
E non mi cambiano i soldi né la fama, no
Ho ancora la fame della prima volta
A chi è pronto a giudicare, Sfera è pronto a rispondere con le prossime strofe. Quelle che raccontano il suo passato, le mille difficoltà e i sacrifici.
Quando ai live erano in dieci sotto al palco e mo
Che uso lo champagne solo per bagnare la folla
E pensavo che non sarebbe mai cambiato
Quando il buttafuori ci rimbalzava all’entrata
Quando quella tipa figa nemmeno ti guarda
Quando attiri l’attenzione solo delle guardie
Quando non avevo oro e non avevo scarpe
Solo un microfono acceso con sotto una base
La strofa che racconta il passato è una risposta per le rime (letteralmente) a quella del presente. Niente folla sotto al palco, niente ragazze che ti guardano, niente attenzioni se non quelle della polizia. I buttafuori lo rimbalzavano persino ai locali che oggi lo accolgono come una superstar. Non c’erano soldi e non c’erano scarpe costose, ma solo una base e un microfono accesi.
Ora splendo, Charlie splende, è una benedizione
E a chi chiede come andrà, rispondo: ‘Saremo ricchi‘
Charlie splende è un altro omaggio che Sfera fa ai suoi compagni di viaggio: Charlie Charles, producer che, proprio con Sfera, è diventato uno dei beatmaker e produttori più apprezzati d’Italia. Comunque vada hanno già vinto, saranno ricchi per sempre e non necessariamente della ricchezza materiale.
E mi è tornato in mente che non avevamo niente
Nelle tasche solamente le mie mani fredde
Qualche sogno infranto e le sigarette
Ora siamo sulle stelle coi tatuaggi sulla pelle
Non ci pentiremo da vecchi perché saremo ricchi per sempre
Dopo il ritornello c’è questo drop, in cui riprende il parallelismo tra passato, presente e futuro. Non avevamo niente se non tasche piene di sogni e sigarette. Ora siamo sulle stelle piene di tatuaggi. Cosa avremo in futuro? Chi lo sa, ma di sicuro non ci pentiremo delle scelte fatte.
Eravamo in un parchetto in trenta
Pensavamo: “Cazzo ce ne frega”
E non avevo più testa già in terza media
Fanculo alla prof che mi stressava
Ho sempre immaginato una fine diversa
Quando i soldi non bastavano per la spesa
Il racconto del passato non si concentra solo sull’impegno messo in musica. Sfera racconta dell’apatia giovanile della preadolescenza, dei sogni che già allora cominciavano a manifestarsi e a scontrarsi con la realtà: i soldi non bastavano per la spesa.
Quando poi è morto pa’, ho detto: ‘Sono un uomo’
Anche se non mi son riuscito a tenere un lavoro
È proprio nel periodo preadolescenziale, a 13 anni, che Sfera perde suo padre. È l’età giovanile che finisce prematuramente: è tempo di diventare uomini e cercare di aiutare economicamente la famiglia.
E me ne andrò su un jet, lontano da casa
Ma almeno sono riuscito a far ridere mamma
In mezzo a qualche ragazza che non mi conosce
Che non mi ama quanto ama il mio conto in banca
Qui c’è un parallelismo molto forte: la gioia nel riuscire a strappare un sorriso a sua madre e l’amore di una donna solo per il suo successo. Sfera ancora una volta rompe la quarta parete per ricordare a tutti che quello del trapper è un personaggio che non andrebbe preso troppo sul serio.
E se fosse questo il vero inno generazionale dei post millennials, non ci troveremmo nulla di male.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API