Se non vi ricordate più l'ultima volta che avete avuto una foto stampata tra le mani, è ora di rimediare. Ha aperto ieri a Milano "Ricordi?", l'exhibition, nata dalla visione comune di HP e Settimio Benedusi, che punta a farci riscoprire il valore dei ricordi stampati.
"L’avvento del digitale ha indubbiamente facilitato i contatti social e la condivisione di immagini. La generazione attuale è quella più fotografata e filmata di sempre, ma rischia di rimanere senza ricordi tangibili perché spesso i nostri scatti fotografici più importanti restano disponibili solo sui nostri dispositivi digitali - ha dichiarato Tino Canegrati, Amministratore Delegato di HP Italy. – Con il progetto ‘Ricordi?’ vogliamo porre l’accento sull’importanza del ricordo stampato come ‘valore’ sociale perchè come HP siamo convinti che la stampa possa rappresentare, oggi più che mai, uno strumento chiave per ogni aspetto della nostra vita, professionale e personale. Stampare una foto oggi resta un modo semplice e concreto per preservare i momenti preziosi, dando valore ai ricordi con i nostri cari e raccontando così la nostra storia”.
Ieri lo spazio situato in via Vincenzo Capelli 2 a Milano, tra Piazza Gae Aulenti e Corso Como era completamente vuoto, oggi ha cominciato ad animarsi con gli scatti che immortalano ospiti e visitatori, posti su carta grazie alle nuove stampanti fotografiche HP ENVY Photo.
"Una volta esisteva il fotografo di paese che svolgeva questa importante funzione: ci si vestiva bene e si andava nel suo studio per farsi ritrarre insieme alla propria famiglia. Tutti abbiamo nel cassetto le foto dei nostri nonni e bisnonni, magari un po’ ingiallite, ma attraverso di esse possiamo ricordare e continuare ad amare – ha commentato Settimio Benedusi. – Oggi è estremamente reale il rischio che, con la sola archiviazione digitale, i nostri figli e i figli dei nostri figli non avranno testimonianze e ricordi di chi noi siamo stati e cosa siamo stati per loro. Le fotografie scattate con il cellulare e le foto caricate sui vari social, spariranno, andranno perse. Perché questo accada, basta dimenticare una password o rompere/cambiare il telefonino. Perché questo non accada, basta riprendere la buona abitudine di stampare".
Volete visitare anche voi la mostra? La trovate aperta dalle 10.00 alle 20.00 fino al 16 dicembre, mentre il 17 dicembre l'orario di chiusura è fissato per le 16.00.