Il Festival di Sanremo richiede ogni anno una grande organizzazione per la città. Chiusura di vie, allestimenti attorno all’Ariston — e anche diverse misure di sicurezza. Ma quest’anno, a Sanremo i Carabinieri possono contare anche su un alleato tecnologico: il cane-robot Saetta.
Saetta, il cane robot dei Carabinieri al Festival di Sanremo
Si tratta del primo esemplare di questa razza canina high-tech acquistato dagli artificieri italiani, un modello sviluppato da Boston Dynamics — Spot, che di recente ha addirittura imparato a parlare. L’obiettivo di Saetta è garantire la sicurezza durante la manifestazione, specie considerando anche l’incidente di un falso allarme bomba a Villa Nobel nella notte del 6 febbraio.
Saetta, infatti, è un robot a controllo remoto (fino a 150 metri) che può sollevare pesi, per spostare possibili ordigni senza mettere a rischio la vita degli artificieri. La speranza è che non lavori per tutto il Festival — ma i Carabinieri hanno deciso di portarlo a Sanremo, per ogni evenienza.
Lungo poco più di un metro e altro settanta centimetri, con un peso appena sopra i trenta chili, questo cane tecnologico può saltare fino a 30 cm di altezza e correre a circa 6 km/h. I Carabinieri, oltre a sostituire il giallo di Boston Dynamics con una livrea che richiama i colori distintivi dell’Arma, hanno dotato il cane robot di un braccio meccanico. In questo modo può recuperare oggetti, come eventuali ordigni esplosivi, in totale sicurezza. Il braccio solleva fino a 14 chili.
Il fatto di averlo portato a Sanremo potrebbe far pensare più a un’operazione di marketing che a un uso effettivo — Saetta può godersi così il tappeto rosso della kermesse. Ma il recente falso allarme bomba fa pensare che sia meglio averlo operativo, specie durante un evento che attira tante persone.
La speranza è che Saetta non serva. Se non per una comparsata sul palco con Amadeus: chissà quanto vale l’arrivo di un cane-robot al Fantasanremo?
