Si è tenuto dal 3 al 5 novembre il Salone dei pagamenti 2021, il cui sottotitolo era: Payvolution, la rivoluzione dei pagamenti.
Promosso da Abi (Associazione bancaria italiana), organizzato da AbiServizi (società di servizi di Abi) in collaborazione con il partner digitale Bancaforte, il Salone si è svolto in streaming ed è stato trasmesso in diretta sul canale 507 di Sky (Class Cnbc).
Il 3 novembre, dalle ore 17.00 alle ore 18.30, sulla piattaforma digitale si è svolta la sessione “La frontiera della mobilità per innescare pagamenti ed engagement”. Che ha visto anche l’intervento di Filippo Manca, Merchant Sales & Acquiring Visa Italia.
Vediamo di cosa ha parlato Manca durante la sessione di mercoledì 3 novembre.
La crescente fiducia verso i pagamenti digitali
Il Salone dei pagamenti si è svolto in un contesto contrassegnato da un doppio ottimismo nei riguardi della ripresa economica in Italia e in Europa.
Il primo è dovuto ai trend in aumento della fiducia dei consumatori, mentre il secondo – più specifico – segnala un interesse crescente verso i pagamenti digitali (e soprattutto verso i pagamenti contactless).
Come cambiano le esperienze di pagamento: qualche numero
Al Salone dei pagamenti Filippo Manca ha sciorinato qualche numero che fa ben sperare.
I consumatori necessitano di esperienze di pagamento sempre più comode e rapide. Per quanto riguarda l’e-commerce, ad esempio, nel nostro Paese l’incremento delle transazioni è stato del 15% dal giugno del 2020 allo stesso mese del 2021.
Anche i dati sui pagamenti contactless nei negozi sono positivi. Oltre l’80% dei pagamenti Visa in Europa in negozio è contactless, mentre il dato che riguarda l’Italia (aggiornato al giugno del 2021) si attesta sul 70%.
Uno studio Visa del 2021 segnala che il 65% dei consumatori vorrebbe utilizzare i pagamenti contactless così come fa abitualmente o di più.
Il contactless e i mezzi di trasporto pubblico
L’idea di Visa, espressa dal Merchant Sales & Acquiring Filippo Manca, è che il contactless riporterà le persone sui mezzi di trasporto pubblico.
I motivi vanno ricercati nei benefici tradizionalmente riconosciuti dai consumatori (velocità, comodità e semplicità) e dagli operatori del trasporto pubblico (costo di esercizio, recupero dell’evasione tariffaria e flessibilità). A cui oggi, in tempi di pandemia, si aggiunge il fatto che un’esperienza di pagamento senza contatto è diventata cruciale per rassicurare i passeggeri.
I pagamenti contactless consentono infatti agli operatori di ridurre drasticamente le occasioni di contatto durante il viaggio: ecco il modo per ricostruire la fiducia dei clienti.
Questo, peraltro, in un momento in cui da una parte la distribuzione fisica del titolo di viaggio è ancora più complicata. E dall’altra, la domanda di mobilità individuale è diventata discontinua e meno prevedibile.
Visa e il trasporto pubblico
Visa collabora con gli operatori del settore del trasporto pubblico in tutto il mondo per promuovere una più efficiente mobilità di rete attraverso i pagamenti digitali. Che offrono ai passeggeri un modo più semplice e sicuro di viaggiare e rendono le stazioni e i mezzi di trasporto più efficienti.
È per esempio avviata la partnership con le autorità locali di 50 delle più grandi aree urbane europee, tra cui Milano, Torino, Parigi, Londra, Varsavia, Madrid, Porto, a sostegno delle iniziative di mobilità urbana.
In Italia già in 20 città si può pagare contactless sui mezzi di trasporto pubblico.
Per il futuro prossimo, spiega Filippo Manca al Salone dei pagamenti, due sono le attese. Intanto, una convergenza sempre più forte tra le diverse soluzioni di mobilità pubblica e privata (per cui occorrerà pensare a una tariffazione integrata). E l’armonizzazione di due aspetti legati al costo dei servizi: da un lato il modello “pay per use” e dall’altro forme di incentivazione per gli utilizzatori frequenti.
Il futuro della mobilità smart
Le soluzioni introdotte da Visa, dice Manca, contribuiscono a un utilizzo sempre crescente dei sistemi di trasporto pubblico nelle città di tutta Europa e nel mondo, consentendone una crescita sostenibile.
Le città che hanno implementato più radicalmente il contactless nei servizi di mobilità pubblica riportano una riduzione delle emissioni di CO2. Oltre a un notevole risparmio di tempo e denaro per i pendolari.
Un esempio concreto: nel periodo 2013-2019, la digitalizzazione dei pagamenti ha portato la città di Londra a un risparmio di 620 tonnellate di CO2 attraverso la compensazione da materie prime. Ogni biglietto convertito in transazione contactless ha compensato 0,21 grammi di CO2.
Si otterrebbe poi una notevole diminuzione del traffico: una recente ricerca di Visa mostra che il 46% dei pendolari dei centri urbani ha visto aumentare i propri tempi di percorrenza negli ultimi cinque anni.
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La spinta del PNRR
L’Italia sarà il Paese dell’UE che riceverà la più grande dotazione dai fondi europei Next Generation, con un focus particolare sulla transizione digitale ed ecologica.
Il tema della mobilità urbana è stato riconosciuto come uno degli ambiti prioritari di investimento, in linea con la strategia Visa nello stesso settore.
I pagamenti digitali avranno un ruolo fondamentale nel processo di digitalizzazione dell’economia. E Visa, aggiunge Filippo Manca, sarà attore importante nella trasformazione digitale del Paese.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API