Alcuni smartphone Samsung presentano una falla nei sistemi di sicurezza che, potenzialmente, potrebbe aprire le porte ad hacker in grado di accedere, grazie a questo bug, alla memoria del dispositivo recuperando tutte le informazioni in esso custodite. La conferma arriva da un team di ricercatori dell’Università di Tel Aviv. Secondo l’indagine, alcuni modelli di Samsung Galaxy S8, S9, S10, S20 e S21 non conservano correttamente le chiavi di crittografia esponendo il software al rischio di violazioni.
La falla di sicurezza degli smartphone Samsung è già stata chiusa ma il bug era potenzialmente molto grave
La ricerca è disponibile online e evidenzia i potenziali rischi alla sicurezza per alcuni smartphone Samsung. L’azienda coreana è però già stata avvistata dei risultati dell’indagine lo scorso agosto. Dal mese di ottobre è disponibile una patch di sicurezza che ha eliminato la vulnerabilità individuata in circa 100 milioni di smartphone attivi sul mercato.
Problemi con le chiavi di crittografia
Secondo quanto evidenziato dai ricercatori dell’Università di Tel Aviv, l’applicazione Keymaster Trusted Application che esegue i calcoli di crittografia degli smartphone Samsung non funziona in modo corretto. A causa di un bug, infatti, verrebbe utilizzata sempre la stessa chiave crittografica, esponendo quindi i dispositivi a notevoli rischi per la sicurezza. La vulnerabilità, inoltre, può essere sfruttata anche per bypassare la tecnologia FIDO2 WebAuthn che consente l’autenticazione online senza password.
Per eliminare i rischi è sufficiente installare le patch di sicurezza diffuse nei mesi scorsi da Samsung per i modelli interessati dal bug.
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