Sciopero a Hollywood: gli sceneggiatori trovano un accordo, gli attori (per ora) no

Dopo quasi cinque mesi di sciopero che hanno bloccato Hollywood, la Writers Guild of America (WGA) ha raggiunto un accordo provvisorio con gli Studios. Invece, gli attori rimangono ancora in sciopero: per il momento riprenderanno solo i programmi televisivi come i Late-Night, mentre per serie TV e film ripartiranno solo le pre-produzioni.

Sciopero a Hollywood, gli sceneggiatori trovano un accordo provvisorio

L’accordo provvisorio tra la WGA e l’AMPTP, l’associazione dei produttori, arriva durante la notte di domenica. Al momento i dettagli sull’accordo restano segreti, anche se la WGA ha assicurato che divulgherà le informazioni prima del voto di ratifica dei suoi membri. Che dovrebbe arrivare già questa settimana.

Mentre l’accordo provvisorio tra la WGA e gli Studios rappresenta un passo avanti, ci sono ancora passaggi formali da completare prima che il contratto possa essere ratificato. Vari consigli direttivi della Writers Guild devono approvarlo, e martedì è prevista una votazione da parte dei consigli. Successivamente, più di 11.000 scrittori voteranno per l’approvazione finale.

Nonostante l’accordo con gli scrittori, il sindacato degli attori, la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), resta ancora in sciopero dal 14 luglio e non c’è ancora una data stabilita per il ritorno al tavolo dei negoziati con gli Studios. Sembra che gli sceneggiatori avrebbero voluto attendere gli attori per tornare al lavoro, ma anche su questo punto avrebbero trovato un accordo con i produttori.

Gli scioperi hanno avuto un impatto notevole sulle società di media. Il New York Times riporta che Warner Bros. Discovery ha previsto un calo dei profitti rettificati tra 300 e 500 milioni di dollari a causa degli scioperi. Anche la Disney ha annunciato una riduzione delle spese di circa 3 miliardi di dollari, anche per via degli scioperi. Ancora più significativo l’impatto sugli sceneggiatori e gli attori in sciopero, che non hanno ricevuto compensi in questo periodo: lo testimoniano anche le tante raccolte fondi per sostenerli, come le aste con memorabilia e appuntamenti con le star. Alcuni economisti (tramite Deadline) stimano sui cinque miliardi di dollari l’impatto degli scioperi sull’economia californiana.

Ora resta da valutare la ratifica dell’accordo della WGA e se gli attori e le attrici torneranno a discutere con gli Studios per trovare un accordo vantaggioso per entrambi. Per capire l’entità dell’accordo degli sceneggiatori, aspettiamo nuovi dettagli: vi terremo aggiornati.

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