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Smart working in crescita anche dopo la pandemia: lo conferma PoliMi

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I dati dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano parlano chiaro: anche dopo la pandemia il fenomeno non si ferma, anzi.

Lo smart working continua dopo la pandemia, anzi si intensifica

Quello che una volta si chiamava telelavoro, e che oggi conosciamo tutti come smart working, è un fenomeno oramai diffuso. La pandemia, con i conseguenti lockdown, hanno portato alla scoperta del lavoro da remoto anche tra i più scettici. Tuttavia viene da chiedersi: si ritornerà alla normalità? Domanda che trova le sue risposte, tutt’altro che semplici, in una ricerca dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano. 

A riportare i dati è ANSA, nell’ambito del convegno “Rivoluzione Smart Working: un futuro da costruire adesso” di PoliMi. Dalla ricerca emerge un leggero calo di lavoro da remoto nel 2021, grazie anche alla campagna vaccinale che ha riportato, per quanto possibile, il lavoro in presenza. Infatti nel 2021 si è passati da 5,37 milioni di smart worker nel primo trimestre dell’anno a 4,07 milioni nel terzo trimestre.

Tuttavia non è scontato che il fenomeno continui a scemare. Secondo la ricerca, infatti, le previsioni parlano di 4,38 milioni i lavoratori che opereranno almeno in parte da remoto (+8%). Di questi 2,03 milioni nelle grandi imprese, 700mila delle PMI, 970mila nelle microimprese e 680mila nella PA. 

A commentare lo studio anche Mariano Corso, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working, che ha dichiarato:

“La pandemia ha accelerato l’evoluzione dei modelli di lavoro verso forme di organizzazione più flessibili e intelligenti e ha cambiato le aspettative di imprese e lavoratori, anche se emergono delle differenze fra le organizzazioni che rischiano di rallentare questa rivoluzione”

Nel frattempo, lo scorso mese, una prima mossa in tal senso l’ha fatta Amazon: il colosso dell’e-commerce ha proposto ai propri dipendenti di lavorare da remoto a tempo indeterminato.

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