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Lo spazio rappresenta la nuova frontiera della cybersicurezza

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L’UE ha sollecitato i Paesi membri ad adottare una politica comune di cybersicurezza per tutelare le aziende del settore della space economy. Tale politica vedrà una collaborazione tra pubblico e privato per affrontare, nel modo più corretto, i problemi di cybersicurezza. Su questi temi, Maurizio Desiderio, Country Manager Italia & Malta di F5, ha indicato alcuni elementi centrali da considerare.

Lo spazio è la nuova frontiera della cybersicurezza

Secondo Maurizio Desiderio, la new space economy rappresenta un nuovo business anche per gli hacker e non solo per tutte le aziende che hanno deciso di investire in un settore destinato a crescere in modo significativo nel corso del prossimo futuro.

Ad oggi, l’infrastruttura spaziale ha più punti d’accesso (reti aziendali, stazioni di comunicazioni, satelliti in orbita). Se un hacker dovesse riuscire a fornire informazioni false ad un satellite, sottolinea Desiderio, quest’evento potrebbe tradursi in una collisione interspaziale con danni considerevoli ai principali sistemi di comunicazione. a livello globale.

Già oggi, le aziende del settore spaziale rappresentano dei target privilegiati per gli hacker. Un audit condotto dalla NASA lo scorso anno ha identificato oltre 6 mila incidenti di cybersicurezza nel corso degli ultimi quattro anni. Secondo l’agenzia, inoltre, in questi anni “i tentativi di rubare informazioni critiche stanno aumentando sia in complessità che in gravità” e “la capacità dell’agenzia di rilevare, prevenire e mitigare gli attacchi è limitata”.

L’Europa è protagonista

C’è un aspetto positivo per il futuro del settore evidenzia Desiderio. Le aziende che operano in ambito aero-space, infatti, stanno rafforzando gli investimenti in cybersecurity. Secondo il punto di vista di Desiderio, per i prossimi anni “la collaborazione tra pubblico e privato sarà una delle chiavi più importanti per affrontare correttamente i problemi della cybersecurity”.

Anche l’UE è coinvolta. Di recente è nato il progetto progetto EuroQCI (Quantum Communication Infrastructure). Tale progetto punta a creare un sistema di comunicazione ultra-sicura tra infrastrutture critiche e istituzioni governative in tutta l’Ue. La realizzazione del progetto è stata affidata dalla Commissione Europea ad un consorzio di aziende francesi e italiane.

Per il futuro, l’Europa è in prima linea con quasi 15 miliardi di euro di investimenti fino al 2027 per il programma spaziale. Secondo Desiderio, inoltre, l’Italia “non può mancare a questo appuntamento, e credo che la collaborazione tra pubblico e privato e l’impegno per una politica comune di sicurezza risulteranno vincenti per poter cogliere pienamente le potenzialità di innovazione e sviluppo economico di una space cyber economy sicura”

 
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