Dopo aver sospeso le sottoscrizioni a Spotify Premium in Russia, la piattaforma annuncia lo stop dell’intero servizio streaming.
Spotify sarà inaccessibile in Russia
A inizio marzo Spotify aveva annunciato la chiusura delle proprie sedi in Russia, seguita dallo stop all’elaborazione dei pagamenti per gli abbonamenti Premium. La società aveva comunque continuato a erogare i propri servizi per lo streaming agli account gratuiti. Tuttavia arriva oggi lo stop definitivo a tempo indeterminato di tutte le attività nel paese. L’annuncio è arrivato con il seguente comunicato ufficiale:
“Eravamo convinti che fosse di fondamentale importanza mantenere il nostro servizio operativo in Russia per fornire notizie e informazioni affidabili, e indipendenti, nella regione. Sfortunatamente le leggi recentemente emanate [del governo russo] limitano ulteriormente l’accesso alle informazioni, ed eliminano la libertà di espressione criminalizzando le notizie libere e mettendo a rischio l’incolumità dei nostri dipendenti e forse anche dei nostri ascoltatori. Dopo aver valutato attentamente le varie opzioni e le circostanze attuali, siamo giunti alla difficile decisione di sospendere completamente il nostro servizio in Russia”.
Il riferimento è ovviamente ai podcast più che alla musica, che sono un veicolo di informazione importante. Il colosso dello streaming ha anche affermato di stare fornendo supporto individuale ai propri dipendenti nel paese, oltre che alla “nostra comunità di dipendenti ucraini”. La società sta anche organizzando donazioni per supportare gli sforzi umanitari in Ucraina.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API