Nonostante il recente ok da parte del Parlamento UE, i dubbi in merito allo stop alla vendita di auto benzina e diesel fissato per il 2035 crescono. La presidenza svedese del semestre UE ha rinviato il dibattito e il successivo voto alla riunione dei Rappresentati Permanenti aggiunti sul tema. Nel frattempo, i pareri contrari stanno aumentato e c’è anche l’Italia in prima linea.
Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel in UE crea diversi dubbi tra gli Stati membri
Il dissenso in merito alle decisioni UE è in crescita. Da tempo l’Italia, tramite vari esponenti del Governo, ha già espresso il suo parere contrario. Lo stop alla vendita di auto benzina e diesel viene visto dal Governo come una minaccia all’economica del Paese più che come una risorsa o un obiettivo da portare avanti pe un futuro più sostenibile.
Nel frattempo, anche in Germania crescono i dubbi. Il Governo tedesco ha evidenziato alcune riserve sulla questione. In particolare, viene messa in evidenza la necessità di definire una normativa per i carburanti alternativi in grado di affiancare l’elettrico in futuro. Anche Polonia e Bulgaria si sono mostrate contrarie al progetto.
Nel corso dei prossimi mesi, quindi, il tema dello stop alla vendita di auto benzina e diesel in Europa tornerà in prima pagina. Per il momento, in ogni caso, i piani sono confermati. Dal 2035 si venderanno solo auto elettriche nei territori UE.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API