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Summit sull’intelligenza artificiale: Meloni va a Londra e punta sulle start-up

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L’1 e il 2 novembre 2023 si è tenuto il Summit sull’intelligenza artificiale a Londra. Tra i presenti vi erano leader internazionali, tra cui la Presidente Giorgia Meloni, e rappresentanti dei colossi di Internet ed esperti vari del settore tech. Tutti insieme per rispondere alle domande e alle sfide che la nuova tecnologia pone quotidianamente.

Al Summit di Londra sull’intelligenza artificiale, Meloni punta sulle start-up

Secondo la Presidente, sono le start-up a dover gestire la situazione complicata che l’intelligenza artificiale pone. Ovviamente, avendo un fondo da investire per lavorare nel migliore dei modi.

“Stiamo lavorando per completare il Piano strategico nazionale per l’IA, stiamo costituendo un Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore, abbiamo istituito comitati per studiare l’impatto nei vari settori”, ha detto Meloni.

“Sosteniamo e collaboriamo con l’Unione europea verso l’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, con il quale l’Ue si è assunta responsabilmente il compito di garantire un uso attento del bene pubblico ed evitare usi distorti a fini commerciali o, peggio, di sicurezza” ha aggiunto.

Anche al G7 si parla di intelligenza artificiale

Non solo al Summit di Londra, ma anche alla conferenza internazionale a Roma durante il G7 Giorgia Meloni ha intenzione di parlare di come gestire al meglio l’intelligenza artificiale associata al lavoro. Studiosi ed esperti di tutto il mondo dovranno riunirsi, mettersi a tavoli e discutere di iniziative e linee guida per garantire che l’intelligenza artificiale aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece le condizioni e le prospettive.

“Altrimenti – ha avvertito – rischiamo che con lo sviluppo di un’intelligenza artificiale senza regole, sempre più persone non siano necessarie nel mercato del lavoro, con conseguenze pesantissime sulla equa distribuzione della ricchezza. Il nostro obiettivo, insomma, è garantire un’IA che promuova lo sviluppo e l’inclusione invece che la disoccupazione e l’emarginazione. Non è una sfida facile – ha concluso – ma siamo pronti come sempre a fare la nostra parte senza esitazioni”.

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