Ci siamo: da oggi, lunedì 6 dicembre, entra in vigore il green pass rafforzato, o super green pass, in tutta Italia.
Nel nostro Paese ci sono già due regioni in zona gialla (o meglio una regione, il Friuli-Venezia Giulia, e la provincia autonoma di Bolzano). Prima di Natale rischiano il passaggio Veneto, Lazio, Lombardia e Calabria. E con loro Marche e Valle d’Aosta.
Il green pass rafforzato è la più importante misura di prevenzione per assicurare agli italiani delle festività ragionevolmente serene. Anche perché indice Rt, incidenza dei casi e tasso di occupazione delle terapie intensiva sono tutti in crescita rispetto alla scorsa settimana.
Inoltre (come abbiamo potuto vedere in diversi servizi dei telegiornali), vista la scarsa ricettività di un’altra regola, e cioè l’uso delle mascherine all’aperto in diverse città italiane, il Governo è corso ai ripari. E ha stilato dieci pagine di faq su quello che si può fare liberamente, col green pass “base” o solo se in possesso del super green pass. Partendo da questo documento ufficiale, pubblicato sul sito del Governo nella giornata di domenica 5 dicembre, facciamo il punto sul super green pass.
Record di download
Nelle 24 ore precedenti all’entrata in vigore del super green pass si è registrato un record di download. Ben 1.310.001 tra quelli “base” e quelli rafforzati.
Sono stati 968.069 i green pass scaricati domenica 5 dicembre per avvenuta vaccinazione, 336.563 quelli per l’effettuazione di un tampone e 5.369 per guarigione dal Covid.
Super green pass e green pass “base”: differenze
Intanto ricordiamo che il super green pass, o green pass rafforzato, è ottenibile solo dopo essersi vaccinati o dopo essere guariti dal Covid. Sarà valido in tutta Italia dal 6 dicembre al 15 gennaio, compresa la zona bianca. La durata del super green pass è di nove mesi dall’ultima somministrazione di vaccino o di sei mesi dal certificato di guarigione.
Si ottiene invece il green pass “base” dopo essersi sottoposti a tampone molecolare (valido 72 ore) o a tampone antigenico (valido 48 ore).
Green pass, colori e libertà d’azione
Il documento del Governo indica le varie casistiche incrociando tre elementi. La prima: nessun green pass, green pass “base” e super green pass. Poi, il colore delle regioni. Infine, cosa si può fare o meno.
Iniziamo col vedere la libertà d’azione di chi non ha alcun green pass.
Cosa si può fare senza green pass
I più oltranzisti, cioè coloro che non sono vaccinati e non si sono sottoposti a tampone, possono anche non avere alcun tipo di green pass.
Chi non ha alcuna documentazione verde può solo muoversi con mezzo proprio o con autovetture sino a 9 posti conducente compreso, esclusi i mezzi in servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale.
Si può andare in zona arancione solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune.
Solo in zona bianca e gialla possono utilizzare impianti di risalita aperti come skilift, sciovie o seggiovie scoperte.
Via libera in quasi tutti i negozi. Ma nei centri commerciali in zona arancione, nei giorni festivi e prefestivi possono fare acquisti solo nei negozi di alimentari, nelle edicole, nelle librerie, nelle farmacie e nei tabaccai. Non possono entrare in negozi di abbigliamento, intimo, scarpe, borse, articoli per la casa.
Consentito l’accesso dal parrucchiere e ai servizi alla persona sino alla zona arancione compresa.
Al bar e al ristorante si può consumare al bancone o all’aperto, ma non in zona arancione.
Gli studenti possono andare a scuola. Ma non possono seguire le lezioni all’Università.
Ok allo sport all’aria aperta, così come allo sport di contatto e all’accesso alle piscine scoperte, ma in questi ultimi due casi solo in zona bianca o gialla.
Libero accesso a centri culturali, sociali o ricreativi ma solo se all’aperto.
Cosa si può fare col green pass “base”
Con il green pass “base” si può salire su bus, tram, metropolitane, aerei, treni, traghetti, aliscafi, taxi e autovetture con conducente. E ci si può spostare con mezzi propri.
Solo in zona bianca e gialla si può acquistare uno skipass per accedere agli impianti di risalita.
È consentito l’accesso ai luoghi di lavoro pubblici e privati e anche alle mense aziendali. Ma dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale per personale scolastico, forze dell’ordine, forze armate, personale non sanitario del comparto salute.
Per l’accesso ai negozi, e anche ai bar e ristoranti, stesse limitazioni di chi non ha alcun green pass.
Tutti gli studenti possono seguire le lezioni in presenza. E si può far visita ai ricoverati in ospedali, cliniche e strutture sanitarie.
Col green pass “base” si può alloggiare nelle strutture ricettive e accedere al ristorante interno. Se il ristorante è riservato ai soli clienti dell’hotel ci si può sedere anche al chiuso, viceversa si può mangiare solo all’aperto.
In zona bianca sono consentiti tutti gli sport e anche l’uso di spogliatoi e docce. Ma in zona arancione niente palestre e piscine all’aperto e al chiuso, sport di squadra al chiuso, sport di contatto sia all’aperto che al chiuso e uso degli spogliatoi.
In zona bianca e gialla (ma non in zona arancione) si può partecipare a una festa in seguito a una cerimonia civile o religiosa. E si può andare in un parco a tema o di divertimento, nei centri benessere, alle terme, nei centri culturali, sociali e ricreativi, nelle sale da gioco, di scommesse, nei bingo e nei casinò.
Si possono visitare mostre e musei e si può partecipare alle prove in presenza di selezione per i concorsi pubblici.
Il super green pass
In questo caso, escludendo le eventuali zone rosse, chi ha il super green pass non ha pressoché limitazioni.
Può svolgere qualunque attività e accedere in qualunque luogo. Rispettando ovviamente i protocolli a livello nazionale (come ad esempio la capienza degli stadi non oltre il 75%, e quella dei palazzetti dello sport non oltre il 60%). Ed eventuali disposizioni territoriali (come la mascherina all’aperto in diverse città).
- Swan, Michelle (Autore)
Controlli e sanzioni
Nei luoghi prioritari (come le fermate dei mezzi di trasporto) saranno gli agenti della polizia nazionale e municipale a effettuare i controlli.
Sono previste sanzioni dai 400 ai 1.000 euro per chi accede nei luoghi senza green pass “base” dove previsto. Lo stesso per l’accesso senza super green pass dove è richiesto.
Anche per chi non controlla scatteranno multe dai 400 ai 1.000. E dopo tre multe in tre giorni differenti comminate a un gestore di locale, può scattare la chiusura dell’esercizio per dieci giorni.
Restano invariate le sanzioni per i lavoratori. Chi non ha il green pass per cinque giorni di seguito viene sospeso e rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro. Il datore di lavoro che non effettua i controlli viene multato da 400 a 1.000 euro.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API