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Al via i test sul 6G: così si facilita l’accesso al metaverso

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È ufficiale: sono partiti i test per il 6G, che pare garantirà una maggiore velocità di navigazione. Oltre ad una conclamata continuità tra mondo reale e digitale, facilitando di fatto l’accesso al metaverso. Ma andiamo a scoprirne qualcosa di più.

6G: i test sul nuovo standard sono partiti ufficialmente

L’avvio dei test sul 6G dimostrano che qualcosa sta cambiando nel settore della tecnologia e non solo. La nuova tecnologia di navigazione, infatti, pare che assicurerà il passaggio dalla “giga” alla “tera” economy, dato che si parla di una velocità di 1 terabyte al secondo. Ma questa non è la sola novità, dato che sembra che il 6G sarà caratterizzato anche da una latenza inferiore e un’affidabilità migliorata. In ogni caso, per verificare che tutto sia davvero come preannunciato dovremmo aspettare il 2029, quando verrà commercializzata ufficialmente la nuova tecnologia.

Nonostante la data sia lontana, in questi giorni i primi test sul 6G hanno già avuto inizio. LG, in collaborazione con il Fraunhofer Heinrich Hertz Institute e il Fraunhofer Institute for Applied Solid State Physics, ha raggiunto un obiettivo molto importante. La compagnia ha infatti dimostrato di poter trasmettere dati in una banda tra i 155 e 175 GHz ad una distanza fino ai 320 metri in uno spazio aperto. Un passo importante verso l’adozione della tecnologia 6G, anche se sappiamo che questa diventerà uno standard soltanto tra molti anni. Ma quello che ci incuriosisce è soprattutto l’applicazione del 6G, che pare spianerà la strada alla tecnologia degli ologrammi.

Via libera quindi, alla continuità tra mondo reale e digitale, con un miglioramento notevole dei progetti nel metaverso. Oppure nella medicina. Insomma, le possibilità che offrirà la tecnologia 6G saranno tantissime. E l’Italia darà il suo contributo a questa evoluzione grazie al lavoro di enti ed organizzazioni quali TIM, il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa, per citarne alcune.

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