Potremmo definirlo effetto Kate Bush: una popolare serie TV moderna include un brano uscito decenni prima, facendolo ritornare in classifica. È accaduto lo scorso anno con Running Up That Hill (A Deal with God) e Master of Puppets, canzoni rispettivamente di Kate Bush e Metallica risalenti agli anni ‘80, presenti nella quarta stagione di Stranger Things. E sta accadendo proprio in questi giorni anche a Never Let Me Down Again dei Depeche Mode, pubblicata originariamente nel 1987, e presente nel primo episodio della serie TV di The Last of Us.
Dalla messa in onda del primo episodio della serie HBO (in Italia in onda su Sky) gli ascolti in streaming della canzone sono più che triplicati. Il brano compare nei minuti conclusivi della puntata.
Boom di ascolti per Never Let Me Down Again dei Depeche Mode grazie a The Last of Us
Contenuto nell’album Music For The Masses, sesto album in studio della band britannica, Never Let Me Down Again, dal giorno successivo alla messa in onda dell’episodio, ha registrato un aumento del 377% degli stream solo su Spotify. Secondo Billboard, gli stream della canzone sono triplicati negli Stati Uniti, aumentando del 220,5% durante la notte. Gli stream negli Stati Uniti sono passati da 26.000 (il giorno della premiere di The Last Of Us) a 83.000 il giorno successivo (16 gennaio).
Dopo l’impennata di ascolti, il canale YouTube ufficiale dei Depeche Mode ha aggiornato il titolo del video di Never Let Me Down Again. Ora la nomenclatura include l’aggiunta di: “(Heard on Episode 1 of The Last Of Us)”.
Nell’universo post-apocalittico di The Last Of Us – basato sull’omonimo videogioco per PlayStation – le canzoni degli anni ’80 sono interpretate come un segnale di sventura.
L’effetto Kate Bush, così abbiamo deciso di chiamarlo, si è manifestato diverse volte nel corso dell’ultimo anno. Il mese scorso gli ascolti di Goo Goo Muck dei The Cramps sono aumentati di circa 50 volte in cinque giorni, dopo che la canzone è apparsa in Mercoledì su Netflix. A marzo dello scorso anno lo stesso era accaduto con Something In The Way dei Nirvana, inclusa nella colonna sonora di The Batman. Niente però è paragonabile alla vera e propria riscoperta di Kate Bush grazie al già citato Stranger Things 4.
