Secondo l’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, ci vorranno ancora un anno o un anno e mezzo per completare il progetto sulla rete unica. Dopo aver firmato l’accordo con Open Fiber, servirà tempo per gestire i cambiamenti a livello societario. Ma l’AD punta a concluderli in fretta.
Labriola di TIM, ancora 12.28 mesi per il progetto rete unica
“E’ probabile che il progetto sulla rete unica sarà completato in 12-18 mesi. La mia percezione è che ci sia l’interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso è fattibile”. Ottimista l’amministratore delegato del gruppo TIM, che discute la questione al Festival dell’Economia di Trento.
Per portare a termine il progetto, TIM separerà la divisione che si occupa di rete e quella che gestisce il rapporto con i consumatori. Ci sarà una TIM che vende servizi, mentre la connettività sarà integrata nella rete unica Open Fiber gestita da CDP Equity. “L’eventuale separazione delle attività retail di Tim dall’infrastruttura non lo chiameremo smontare la società ma è un’analisi attenta di diversi modelli di business che abbiamo all’interno per valorizzarli al meglio”.
Interrogato sulla posizione di Vivendi, primo socio della società, Labriola spiega: “Io devo ascoltare tutti gli azionisti e fare la sintesi nell’interesse di tutti i soci. Quando avremo tutti i numeri e le valutazioni saremo in grado di capire il valore che possiamo esprimere ma, ripeto, la cosa importante è valorizzare al massimo tutti gli asset aziendali nell’interesse di tutti gli azionisti”.
Parlando del debito della società, in relazione a una possibile separazione societaria ha chiarito che “”se guardate i numeri, negli anni sale e scende ma torna sempre lo stesso. Invece se vediamo le prospettive c’è un incremento degli investimenti. Dobbiamo mettere l’azienda in condizione di essere sostenibile nel lungo termine. E non c’è alcun interesse a creare una badco e una goodco. È un progetto industriale, ha valori finanziari e deve portare alla riduzione del debito”.
I giornalisti presenti hanno anche chiesto riguarda la possibilità di chiudere la partnership con Dazn per la Serie A, con l’AD che ha risposto con un secco “No”.
Grandi cambiamenti all’orizzonte per TIM, con la decisione definitiva sul progetto rete unica che deve arrivare a stretto giro. Una decisione importante per il futuro della connettività in Italia. Vi terremo informati.
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