Sulla carta i due mondi non potrebbero essere più distanti. Da una parte una religione che critica il sesso come strumento di piacere edonistico e mette al centro i valori di una famiglia solida. Dall’altra un universo intero di dating app che mirano a favorire l’incontro tra utenti single (e non). In che modo, quindi, Tinder si sposerebbe con i precetti cattolici? In realtà non lo fa, ma Catholic Match, un’app simile pensata appositamente per credenti, si. Se state pensando di provarla il link è questo.
Come funziona Catholic Match: il Tinder per cattolici
La piattaforma, in realtà, è più vicina a servizi come Meetic che, appunto, a Tinder. Alla base c’è la volontà di aiutare gli utenti a trovare un partner duraturo. Una dating app, insomma, che favorisca l’eventuale relazione stabile tra gli utenti, in un periodo in cui il matrimonio cristiano appare sempre meno una prospettiva appetibile agli occhi dei giovani. Inutile sottolineare che l’app favorisce il match tra persone di sesso opposto. Non tanto inutile far sapere che l’uso dell’app è riservata a utenti maggiorenni.
Una volta creato il profilo agli utenti vengono poste delle domande finalizzate al valutare il loro grado di osservazione dei precetti cristiani. I neo-iscritti potranno così indicare quanto la religione ha un ruolo centrale nelle loro vite. Potremmo dire che così come Tinder ti chiede che musica ascolti, Catholic Match potrebbe chiederti quante volte vai a messa al mese.
Sul sito web è presenta anche una sezione Mission, assolutamente essenziale ma chiara, che recita:
“Esistiamo per aiutarti a trovare il tuo amore per sempre. Qualcuno che condivida i tuoi valori e desidera un matrimonio sacramentale”.
E voi? Dove deciderete di incontrare il vostro match? Acquasantiera o navata centrale?
- Edizioni, San Paolo (Autore)