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Il cuore artificiale Aeson è stato impiantato con successo

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Il cuore artificiale Aeson, realizzato dall’azienda francese CARMAT, trova una nuova applicazione. Negli USA, infatti, è stato realizzato il primo trapianto che ha visto un paziente 39enne ricevere il cuore artificiale dotato di due camere ventricolari e quattro valvole ed in grado di riprodurre, fedelmente, un cuore umano grazie ad un sistema esterno di alimentazione.

Il cuore artificiale Aeson è stato trapiantato con successo nei primi pazienti

Aeson, progettato dall’azienda francese CARMAT, è realizzato con un mix di materiali biocompatibili, tra cui c’è anche del tessuto bovino. Il cuore artificiale utilizza una combinazione di sensori e algoritmi in grado di mantenere il corretto ritmo cardiaco e garantire la circolazione del sangue.

Il cuore artificiale è in grado di sostituire integralmente il cuore “naturale”. Si tratta, però, di una soluzione temporanea. I pazienti che riceveranno il trapianto con Aeson sono destinati a ricevere un nuovo intervento entro sei mesi. Aeson farà da ponte tra il cuore precedente, non funzionante, ed un nuovo cuore.

Nei giorni scorsi un intervento di questo tipo è stato eseguito anche in Italia, a Napoli, presso l’Ospedale Monaldi. L’intervento è stato effettuato su di un paziente di 56 anni non candidabile ad un trapianto di cuore.

Il cuore ha bisogno di batterie

Il paziente che ha ricevuto il primo intervento negli USA, il 39 enne Matthew Moore, dovrà avere con sé un controller ed un pacco batterie ricaricabili. In questo modo, Aeson potrà continuare a funzionare per tutto il tempo necessario ad organizzare un nuovo trapianto. In futuro, il cuore artificiale potrebbe salvare tantissime vite permettendo a pazienti in condizioni critiche di poter contare su di un valido supporto artificiale in attesa del trapianto.

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