Informazioni base per utilizzare un giradischi
Per collegare il giradischi al vostro amplificatore avrete bisogno di un prephono. Il prephono funge da interfaccia tra il giradischi ed il vostro amplificatore. Più la qualità sarà elevata e più la curva RIAA ottenuta sarà fedele a ciò che è stato registrato in studio. Il prephono può essere integrato nell’amplificatore o nel giradischi (controllate i datasheet). Nel caso in cui non lo fosse ne potrete acquistare uno esterno. Quello in foto ne è un esempio.
Il prephono da utilizzare varia a seconda della testina che utilizzerete e fondamentalmente ne esistono di due tipi:
MM ossia a magnete mobile
MC ossia a bobina mobile
Le più utilizzate sono le MM molto più facili da utilizzare e con prezzi che partono da poche decine di Euro. Fate un po’ di pratica e tra qualche mese parleremo di testine MC, stepup e regolazioni varie.
Vi ricordiamo che solitamente gli amplificatori vintage sono quasi sempre dotati di prephono, molto spesso sia MM che MC, mentre i giradischi vintage quasi mai lo sono.
I vinili più comuni sono quelli a 33 giri, ma non sono gli unici, in passato erano molto diffusi anche i 45 giri ed ancora prima non era cosa insolita trovarne anche a 78 giri.
Giradischi Pro-Ject T1: tre versioni a seconda delle esigenze
Lo scopo della serie T1 di Pro-Ject è quello di far avvicinare al mondo del vinile chi ha a disposizione un budget tra i 350 ed i 450 Euro. Come detto in apertura, è una soluzione plug and play con braccio e testina già montati, cavo di segnale RCA in dotazione e con tutte le principali features di cui avrete bisogno. Tre i colori a disposizione: nero laccato, o le due versioni satinate(bianca o noce). Lo chassis in legno MDF è opera di una macchina CNC mentre il piatto è realizzato in vetro sabbiato ed ha uno spessore di 8mm. Il braccio, di nuova concezione, è ricavato da un unico blocco di alluminio. La trazione è a cinghia. Potrete riprodurre vinili a 33 e 45 giri. La testina utilizzata, di tipo MM, è la Ortofon OM5E.
Vediamo ora in cosa differiscono i tre modelli:
Pro-Ject T1: un classico giradischi nudo e crudo, per utilizzarlo nel vostro setup avrete bisogno o di un amplificatore con prephono MM incorporato o di un prephono esterno MM. Il prezzo di listino è di 349 Euro.
Pro-Ject T1 SB: a differenza del modello sopra avrete a disposizione due coppie di RCA : una coppia dotata di prephono integrato e l’altra no. In questo modo potrete decidere se sfruttare il prephono interno oppure uno esterno. Il prezzo di listino è di 399 Euro.
Pro-Ject T1 BT: Oltre alla doppia uscita RCA di cui una con prephono integrato, il modello BT, rispetto all’ SB ha in più il bluetooth integrato. Potrete cosi inviare la musica ad un dispositivo compatibile con questa tecnologia. Il prezzo di listino è di 449 Euro.
Le nostre considerazioni
L’azienda austriaca Pro-Ject realizza giradischi da oltre trent’anni. La serie T ha il pregio di offrire tre possibili configurazioni che vanno a soddisfare le esigenze di tre tipi di appassionati differenti. Per chi non lo sapesse il Pro-Ject T1 ha anche vinto un premio Eisa . Per maggiori informazioni sulle caratteristiche tecniche vi lasciamo questo link, mentre per quanto riguarda rivenditori autorizzati e disponibilità potete guardare qui.
Nelle prossime puntate vi parleremo anche di altri brand e di altre soluzioni. Se siete proprio alle primissime armi, un giro in un negozio specializzato, oppure qualche consiglio da chi ha vissuto la golden age del vinile potrebbe aiutarvi non poco. Ultima raccomandazione fondamentale: le istruzioni ci sono per essere utilizzate, spendete qualche minuto per leggerle e tutto sarà facile.
Chi volesse approfondire la questione RIAA può consultare questo link.
Buoni ascolti a tutti!