Dal 1 al 6 novembre Trieste ospita la 22esima edizione del Science+Fiction Festival, la più importante manifestazione italiana dedicata alla fantascienza e al fantastico.
L’evento si tiene al Politeama Rossetti, il Teatro Miela e il DoubleTree by Hilton Trieste.
Trieste Science+Fiction Festival, chi sono gli organizzatori e di cosa tratta
Organizzato da La Cappella Underground, centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive, il Trieste Science+Fiction Festival porta sul grande schermo le migliori produzioni del fantastico e oltre 50 anteprime cinematografiche mondiali.
In più sono previsti anche tre concorsi (il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès d’argent della MIFF – Méliès International Festivals Federation) che vedranno in gara 69 film da sottoporre alla presenza di registi, attori e autori internazionali.
La 22esima edizione del Festival, inoltre, ha spazio per ogni genere del fantastico: si spazia dai disaster movie alla distopia, arrivando alla commedia fino alla fantascienza.
Il 1 novembre c’è stata l’inaugurazione
Il Politeama Rossetti ha visto l’inaugurazione del Trieste Science+Fiction Festival con la proiezione del cult “La Cosa” in versione restaurata.
La cerimonia d’apertura si è tenuta alle ore 20:00 con l’anteprima italiana di “The Visitor From the Future” di François Descraques. Presenti in sala il regista e la protagonista Baroux Enya.
Il film si ispira all’omonima e divertente web serie, ambientata in un distopico 2555 d.C.
Alle 22:30 è stato proiettato “Contro” di James Mark. Si tratta del primo thriller fantascientifico canadese ad aver usato strumenti di produzione virtuali in tempo reale.
Videogiochi presenti anche al Trieste Science+Fiction Festival
C’è stata anche la nuova edizione di IVIPRO DAYS 2022, appuntamento dedicato ai videogiochi come risorsa per raccontare il patrimonio culturale e il territorio.
L’appuntamento si è svolto nella Sala Adriatica dell’Hilton Trieste l’1 e il 2 novembre.
Si è parlato di viaggi nel tempo, cambiamento climatico, dichiarazioni d’amore per la propria terra e retrogaming. Ma anche di nuove prospettive sulla didattica videoludica ed è stato mostrato un tutorial per realizzare videogiochi legati al territorio.
