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I troll online insultano le scienziate del clima

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Il cambiamento climatico è una sfida globale che richiede l’attenzione e l’azione di tutti. Ma un nuovo studio dimostra che tre quarti degli scienziati (e in misura maggiore le scienziate donne) che ne parlano, subiscono poi le molestie dei troll online, che fondono insieme la negazione del riscaldamento globale con il sessismo.

Le scienziate che parlano del cambiamento del clima subiscono abusi dai troll online

Secondo un sondaggio condotto da YouGov su quasi 500 scienziati del clima (e pubblicato da Vice), il 40% di loro ha ricevuto insulti o molestie online in relazione al loro lavoro su piattaforme come Twitter e Facebook. Questa percentuale sale notevolmente per gli scienziati del clima più visibili. E sale per le donne e le persone di colore – qualcosa che non sorprende, purtroppo.

Gli scienziati del clima sono stati attaccati sulla loro credibilità e sul loro lavoro, hanno ricevuto minacce di morte e hanno visto persino i loro familiari esposti alle ingiurie online. “L’abuso online è frequente e per molti comporta un costo mentale e fisico che inibisce il discorso sul clima”, afferma il rapporto ottenuto da VICE News. “Queste tendenze sollevano preoccupazioni per la capacità globale di agire sul cambiamento climatico”.

L’odio online potrebbe spingere gli scienziati del clima a ritirarsi dall’opinione pubblica. Un rischio da non correre, specie in un momento in cui l’azione per il clima è più urgente che mai.

Vice News riporta, per esempio, la testimonianza di Helene Muri, scienziata del clima presso l’Università norvegese di scienza e tecnologia. La scienziata conduce studi sul clima insieme a un collega uomo, che hanno presentato congiuntamente online. Eppure solo lei ha ricevuto gli insulti.

Anche l’etnia ha un peso nelle discriminazione dei troll. Infatti, gli insulti diventano pieni di termini derogatori legati al colore della pella quando gli scienziati del clima (uomini e donne) sono persone afroamericane o sudamericane.

Le scienziate e gli scienziati, tuttavia, riportano su Vice che non cambierebbero affatto la propria decisione di discutere il cambiamento climatico online, riportando che i momenti positivi ci sono – e l’impatto è reale.

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