L’ex presidente USA Donald Trump ha diffuso un video deepfake di una falsa conversazione su Twitter Spaces in cui ha usato le voci sintetiche di Elon Musk, George Soros, Klaus Schwab, Dick Cheney,oltre che Satana e Adolf Hitler, per prendere in giro il governatore della Florida Ron DeSantis. Il video arriva dopo l’annuncio della candidatura di DeSantis come presidente per i Repubblicani, annunciata insieme a Musk su Twitter.
Trump e i deepfake di Hitler e Satana per prendere in giro DeSantis
Il video di due minuti, caricato su Rumble e poi condiviso su altre piattaforme come Instagram, era una risposta all’evento Twitter Spaces di DeSantis in cui ha dichiarato di essere ufficialmente in corsa per la presidenza.
Il video si apre con la versione artificiale di Soros, spesso bersaglio di attacchi antisemiti da parte della destra politica, che non riesce a capire come funziona la piattaforma Spaces. Oltre all’antisemitismo, Trump tira in ballo la “witch hunt” di cui si sente vittimia. Un utente fittizio con il logo dell’FBI come immagine del profilo interviene e chiede: “Va bene, come facciamo a sbarazzarci di Trump?”.
Un deepfake di Musk risponde subito ricordando all’FBI che si tratta di uno spazio pubblico in cui tutti possono sentire. L’FBI si disconnette. Dopo questo sentiamo l’ex vice presidente Dick Cheney in AI tossire, una finta versione di Hitler urlare in tedesco. Infine, DeSantis interviene per annunciare la propria candidatura.
Solo alla fine arriva la voce di Trump dicendo che “Ron DeSanctimonious” può baciargli il “mio grande e bellissimo c**o presidenziale del 2024” e chiude dicendo “Trump 2024 baby”. E questo è realmente un post della campagna presidenziale del 2024.
Trump e DeSantis, insieme ad altri come l’ex-governatore della Carolina del Sud Nikki Haley, si contenderanno la candidatura repubblicana per sfidare Biden nelle elezioni del 2024. Se le proposte politiche sembra tutte piuttosto vicine (e decisamente spostate a destra rispetto al passato), il tono delle campagne sembra già incendiario. E i deepfake non sono esclusi.
- Meikle, Graham (Autore)