Twitter prende ufficialmente posizione sulle app di terze parti, bandendole dalla sua piattaforma. La società ha aggiunto una nuova clausola nel suo accordo con gli sviluppatori che vieta la creazione di un prodotto che sia simile all’app ufficiale Twitter. Con questa modifica, ha di fatto bloccato ogni client alternativo, creato da sviluppatori di terze parti.
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Twitter blocca ufficialmente le app di terze parti
Questa notizia non arriva dal nulla, anzi chi utilizza applicazioni terze stava già affrontando la cosa da una settimana. Infatti, i client Twitter di terze parti hanno smesso di funzionare all’improvviso la scorsa settimana, lasciando confusi molti utenti e sviluppatori.
Twitter ha dapprima mantenuto il silenzio, per poi postare un tweet ieri. La società ha annunciato che stava “applicando le sue regole API di lunga data” e che questo “potrebbe comportare il mancato funzionamento di alcune app”. Ma sembra invece, come riportano gli sviluppatori su XDA-Developers, che l‘aggiornamento delle policy sia arrivato solo nella mattinata americana di ieri.
Ora la norma legge: “Non utilizzerai o tenterai di (e non consentirai ad altri) utilizzare o accedere ai Materiali concessi in licenza per creare o tentare di creare un servizio o un prodotto sostitutivo o simile alle Applicazioni Twitter“.
Con questa modifica, gli sviluppatori non sono più autorizzati a creare client Twitter. Come ci si potrebbe aspettare, questo cambiamento ha un impatto su molti sviluppatori che hanno creato ottimi clienti nel corso degli anni, alcuni dei quali sono estremamente popolari (le app alternative per Twitter rientrano ogni anno nella lista delle migliori applicazioni di molte pubblicazioni americane, dove il social è molto più usato).
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Oltre al danno per gli sviluppatori e per gli utenti che utilizzavano client alternativi, c’è il fatto che l’annuncio sia arrivato tanto rapidamente e con un cambio repentino delle policy – facendo finta fosse sempre stato così.
Fatto sta che, per avere il supporto garantito, gli utenti dovranno scaricare l’app ufficiale di Twitter. O cambiare direttamente social.
