Botta e risposta tra Twitter ed Elon Musk. Pochi giorni dopo l’annuncio della sua decisione di abbandonare l’acquisizione della piattaforma, la società ha risposto con una lettera dai toni piuttosto accesi. Senza troppi giri di parole, Twitter ha accusato l’imprenditore di aver violato “consapevolmente” l’accordo per l’acquisto dell’azienda. E ha fermamente dichiarato di non aver violato i suoi obblighi ai sensi dell’accordo di fusione, come invece aveva precedentemente affermato Musk. Insomma, la questione sembra poterci regalare risvolti molto interessanti.
Twitter invia ad Elon Musk una lettera dai toni accesi
“Twitter richiede che il sig. Musk e le altre parti rispettino i propri obblighi ai sensi dell’accordo, compreso l’obbligo di utilizzare i rispettivi sforzi ragionevoli per consumare e rendere effettive le transazioni contemplate dall’accordo“, così si legge nella lettera inviata da Twitter al CEO di Tesla. Come forse già saprete, infatti, la società ha pensato di citare in giudizio Musk per costringerlo a completare l’acquisizione. Un’ipotesi che l’imprenditore ha pubblicamente deriso lanciando su Twitter una serie di meme particolarmente ironici. In ogni caso, la società sembra abbastanza deciso a chiudere la questione come meglio crede.
Nel frattempo, però, le azioni di Twitter hanno chiuso in ribasso dell’11.3%, segnando così il più grande calo giornaliero degli ultimi 14 mesi. Una situazione abbastanza difficile per la compagnia. E potrebbe persino non essere l’unica. Francis Pileggi, infatti, ha dichiarato che Elon Musk potrebbe mettere i bot della piattaforma al centro di un contenzioso futuro, nel caso in cui decidesse di difendersi dalla causa di Twitter sostenendo che ha travisato il numero di account falsi. Lo stesso Pileggi ha poi dichiarato che se il numero di bot fosse di molto superiore al 5% stimato dall’App, allora potrebbero esserci trattative per un’acquisizione ad un prezzo ridotto. Resta allora da capire cosa succederà. Nel frattempo, Twitter ed Elon Musk continuano a litigare tra di loro, questo è certo.
