La situazione Twitter, dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk, è diventata quantomeno paradossale, e l’effetto valanga potrebbe essere dietro l’angolo. Il nuovo proprietario unico della piattaforma azzurra ha messo le cose in chiaro: gli account verificati saranno a pagamento e divieto assoluto di spacciarsi per qualcun altro. Specie se questo qualcun altro è lui, Elon Musk.
La mossa, che inizialmente era servita a ripulire un bel po’ di account fake dal database dell’uccellino azzurro cinguettante, sta ora sfuggendo di mano, soprattutto perchè attraversata dalla satira statunitense, che non guarda in faccia a nessuno, soprattutto ad un plurimiliardario. In buona sostanza, quello che sta accadendo, è che Musk ha attuato una serie di manove proibizioniste. E il proibizionismo, come storicamente appurato, rischia di generare l’effetto opposto. La prima a farne le spese – ve ne avevamo parlato ieri qui – è stata la comica e attrice americana Kathy Griffin.
Griffin aveva cambiato sia il suo nome che l’immagine del profilo su Twitter, spacciandosi proprio per Elon Musk. Sotto mentite spoglie, aveva poi condiviso una serie di tweet a sostegno dei candidati democratici alle imminenti elezioni di medio termine negli Stati Uniti. “Dopo molte discussioni animate con le donne della mia vita, ho deciso che votare in blu [democratico, ndr] è giusto”, aveva scritto in un post. “E comunque sono anche donne sexy” si leggeva in un altro tweet con tanto di hashtag #VoteBlueToProtectWomen.
Risultato? Ban dell’account e per alcune ore, in tendenza, ci è entrato un alto hashtag: #FreeKathy, che chiedeva la “liberazione” dell’account della comica.
Elon Musk e la tolleranza zero su Twitter: altre celebrità bloccate
Kathy Griffin non è stata però l’unica a vedersi l’account bloccato. È il caso di Sarah Silverman, ex star del Saturday Night Live, il cui account è stato bloccato per le medesime ragioni. Anche Silverman aveva cambiato nome e immagine del profilo per prendere in giro Elon Musk. Rolling Stone riferisce che spacciandosi per il miliardario ha twittato: “Sono un assolutista della libertà di parola e mangio doody a colazione ogni giorno”. Anche in questo caso ban immediato per diverse ore. Di seguito gli screenshot dei suoi post.
NME riporta che altre celebrità che hanno subito una sospensione da Twitter per aver impersonato Elon Musk sarebbero l’attore Rich Sommer (Mad Men) e Chris Kluwe, ex stella della NFL.
Weird Al Yankovic e Harry Potter non hanno paura di Elon Musk e di Twitter
Parlando di parodie, impossibile non citare il maestro assoluto: Weird Al Yankovic. Il musicista ha diffuso la fake news ironica secondo cui l’attore Daniel Radcliffe – celebre per aver interpretato Harry Potter – sarebbe stato bloccato da Twitter. In realtà Radcliffe non ha un account Twitter, e la manovra di Yankovic è un palese riferimento al biopic Weird: Al Yankovic Story, in cui lo stesso Radcliffe ha vestito i panni (e le camicia hawaiana) del leggendario musicista.
Scienziati preoccupati per la deriva di Twitter
Le star di Hollywood non sono però le uniche ad essere preoccupate per la deriva autocratica del social. Ansa riferisce che molti ricercatori e accademici starebbero esternando le proprie titubanze rispetto alle recenti novità di Twitter. La piattaforma è stata storicamente utilizzata dagli uomini di scienza per confrontarsi. Un esempio palese è stata la recente pandemia Covid-19, quando ricercatori di tutto il mondo hanno utilizzato Twitter per dialogare in merito alla situazione globale.
I recenti licenziamenti effettuati di Elon Musk – che hanno riguardato circa il 50% dei dipendenti di Twitter – hanno generato molte perplessità negli ambienti accademici. Questi temono un aumento esponenziale di disinformazione e fake news. Non è un caso che negli ultimi giorni, sulla piattaforma, siano entrati in tendenza hashtag come #GoodbyeTwitter e #TwitterMigration. Utenti e accademici stanno infatti migrando su Mastodon, piattaforma che ha guadagnato oltre 100.000 nuovi utenti in pochissimo tempo.
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