Continuano i problemi economici per la popolarissima casa di sviluppo videoludico, creatrice di franchise come Assassin’s Creed e Far Cry. Sono già diversi anni infatti che Ubisoft combatte con una serie di problemi di natura finanziaria, che sembrerebbero ora mettere in crisi l’azienda. Un recente rapporto di Bloomberg riferisce che Blackstone Inc. e KKR & Co., due delle più grandi società di azioni al mondo, stanno iniziando a valutare il potenziale acquisto della casa di sviluppo francese.
Il portale Kotaku riporta inoltre che diversi sviluppatori senior ritengono che una vendita sia ormai inevitabile, dato il prezzo delle azioni (costantemente in calo) e altre problematiche relative alla produzione. Il rapporto sostiene inoltre che Ubisoft, negli ultimi anni, si sarebbe rivolta a diverse società di consulenza, per rimettere in sesto i vari comparti e “renderli presentabili” in vista di una presunta vendita.
Ubisoft in crisi, ma le voci di un’acquisizione fanno salire il titolo
La diffusione della notizia di una potenziale acquisizione ha però giovato al titolo in borsa, che ha fatto registrare un aumento significativo. Non abbastanza però per uscire dal trend negativo: il valore di Ubisoft risulta ancora inferiore del 35% rispetto a solo un anno fa.
Non è neanche la prima volta che la software house si ritrova sul punto di vendere. Nel 2018 la società ha rischiato una forma di “acquisizione ostile” da parte del conglomerato mediatico francese Vivendi. Pochi anni dopo ci pensò invece lo scandalo delle molestie negli uffici di Singapore a rallentare ulteriormente il marchio.
Vi terremo ovviamente aggiornati sui successivi sviluppi di questa vicenda.
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