Gli hacker stanno attaccando la catena di distribuzione per il vaccino per il coronavirus. Secondo quanto riporta IBM, alcuni attacchi coordinati di phishing stanno prendendo di mira aziende e organizzazioni che si occupano della “catena del freddo“. Queste realtà hanno il compito di mantenere alla giusta temperatura il vaccino per il COVID-19, in modo da assicurarne la conservazione.
Attacchi informatici contro il vaccino per il coronavirus
I nuovi vaccini per il coronavirus hanno bisogno di temperature ben precise. Pfizer conserva il suo a -70 gradi Celsius, quello di Moderna a -4. Lungo tutta la supply chain, la catena di distribuzione, è quindi necessario mantenere basse le temperature. Questo richiede un grande sforzo organizzativo, che si traduce in molte aziende e organizzazioni coinvolte per assicurarsi di rispettare i giusti standard per la conservazione del vaccino anti-COVID.
Gli hacker starebbero invece impersonando un dirigente di Haier Biomedical, una compagnia cinese che si definisce il “solo provider per la cold chain”. Mandano email che contengono un allegato in HTML per recuperare delle credenziali. Questo allegato consente poi di accedere a informazioni sensibili delle aziende coinvolte nell’approvvigionamento del vaccino per il coronavirus. 
IBM sostiene che questi attacchi phishing abbiamo “i segnali potenziali” di un attacco perpetrato da un Stato straniero. Per adesso lBM ha confermato che gli attacchi sono stati rivolti all’istituto dell’Unione Europea che si occupa di tasse per il nostro continente. Ma l’azienda ha spiegato che gli attacchi hanno riguardato almeno dieci diverse organizzazioni. IBM non sa se qualcuno di questi attacchi possa essere andato a buon fine.
La pandemia diventa un’arma per gli hacker
Non è il primo caso in cui il tema della pandemia è stato usato dagli hacker per ottenere informazioni e accesso a strutture sensibili. Le infrastrutture che si occupano del trasporto logistico del vaccino per il coronavirus sono realtà estremamente sensibili, un attacco coordinato su alcuni centri nevralgici potrebbe essere estremamente pericoloso. Trasportare un vaccino in tutto il mondo è un lavoro complicato anche senza attacchi informatici.