Bitcoin, la più conosciuta delle criptovalute, nonché una delle prime, ha guadagnato valore di recente arrivando a quota 49,262 dollari. Gli ultimi tempi non erano stati affatto semplici per la moneta virtuale, che sembra però attraversare adesso un momento positivo.
Dopo la giornata di Venerdì ha riguadagnato un valore pari al 5%, superando quota 49mila dollari. Un risultato di tutto rispetto, se si considera il minimo raggiunto quest’anno dall’asset. A Gennaio, infatti, la moneta virtuale più conosciuta al mondo aveva toccato quota 27,734 dollari. Prendendo come riferimento questo valore, al momento ha guadagnato il 77,4% in meno di 9 mesi.
Anche il valore di Ethereum, la seconda criptovaluta più popolare sulla piazza, è aumentato. Il valore ha superato i 3200 dollari, dimostrando la forza di questo asset che presenta comunque molte differenze tecnologiche rispetto a Bitcoin. Nonostante questo, è spesso considerato identico al Bitcoin dai meno esperti del settore.
Elon Musk e le oscillazioni del valore di criptovalute come Bitcoin
Il valore di Bitcoin quest’anno ha subito delle pesantissime oscillazioni, sia in positivo che in negativo, a causa degli investimenti e della politica di Tesla. La nota azienda automobilistica di Elon Musk aveva prima investito in Bitcoin annunciando di utilizzarli come modalità di pagamento, per poi fare dietrofront.
L’azienda aveva dichiarato che questo tipo di politica non era sostenibile, considerando anche l’altissimo impatto sull’ambiente di Bitcoin. Queste manovre hanno prima gonfiato sensibilmente il valore della criptovaluta, per poi affossarlo. L’investimento di Tesla era pari a 1,5 miliardi di dollari, una cifra colossale.
Capitalizzazione del mercato da record
La scorsa settimana la capitalizzazione del mercato delle criptovalute ha superato la cifra record di 2 trilioni di dollari, con le principali valute come Bitcoin, Ethereum, Binance Coin, XPR e Dogecoin che hanno ottenuto risultati positivi. Quest’ultima valuta, nata come una sorta di scherzo, è una delle più monitorate e popolari.