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Come possiamo tornare a viaggiare?

Ora che la fase più critica dell’emergenza sanitaria sembra essere passata, è tempo di ripartire. Questo non solo in senso metaforico, ma anche in senso letterale. Sono in tantissimi che non vedono l’ora di poter tornare a viaggiare sicuri come era prima dell’emergere della pandemia. Non si tratta però di un obiettivo così semplice come era prima. Abbiamo avuto l’occasione di assistere a un incontro dedicato proprio all’approfondimento di questo tema per capire come si potrà evolvere la situazione.

Viaggiare sicuri è possibile e importante

L’incontro digitale ha visto la presenza di alcuni professionisti che hanno dibattuto e raccontato il proprio punto di vista sulla situazione attuale e futura. Moderati da Andrea Giuricin, CEO di TRA consulting, si sono alternati Loretta Bartolucci, Direttore Commerciale di Cisalpina Tours, Giuseppe Di Marco, Country Manager di Soldo, Valentina Ubaldi, Product Manager HR Mobility Solutions, e Morena Marelli, HSE Product and Business Manager di Zucchetti e infine Eleonora Maria Spinelli, Pianificazione, Monitoraggio operativo e Travel per A2A.

A emergere dal discorso è la necessità del settore di riprendere la direzione passata con uno slancio nuovo, in un ambito che, per necessità è decisamente trasformato. Gli ultimi anni hanno segnato uno sviluppo consistente, che ha purtroppo incontrato un freno in conseguenza dell’emergenza sanitaria. Ora il desiderio è quello di tornare a offrire la possibilità di viaggiare sicuri a tutti.

La riduzione delle restrizioni è sicuramente un fattore che può aiutare a muoversi in questa direzione. Il pubblico ne ha già approfittato per le vacanze negli ultimi mesi, ma allo stesso tempo c’è ancora un divario incolmabile rispetto allo scorso anno. Il 2020 sarà necessariamente un anno di passaggio, in attesa che la situazione rientri definitivamente, per influenza di fattori esterni a partire dall’implementazione di un vaccino.

Tuttavia, anche ora è possibile lavorare per offrire la possibilità di viaggiare sicuri al pubblico. Tutto passa da un sempre più concreto impegno nella richiesta di una regolamentazione solida e chiara. Non sarà l’unico fattore da tenere in considerazione.

Viaggiare sicuri è una questione di comunicazione

Un primo passo importante sarebbe una sempre più fitta collaborazione tra gli Stati. L’idea è quella di creare una coordinazione per rendere gli spostamenti meno complessi, facilitando la mobilità. È possibile trovare soluzioni facilitanti senza necessariamente ridurre il livello di sicurezza e controllo. A questo si devono affiancare anche misure economiche che sostengano il settore nel periodo di incertezza.

Per certi versi sarà inevitabile un certo tipo di contrazione causata da questa epoca. Non è da escludere che una volta raggiunta la cosiddetta ‘nuova normalità’ il settore dei viaggi abbia dei player in meno. L’esempio fatto durante il panel è quello delle compagnie aeree che potrebbero presto diminuire in numero. Tuttavia una volta superata la crisi, probabilmente ci si troverà in un ambiente meno competitivo e per questo più redditizio per le aziende che riusciranno a superare questa fase.

Ma come si fa a farlo? Le iniziative da mettere in piedi sono diverse, ma un aspetto da tenere in particolare considerazione è quello comunicativo. Per riportare la fiducia delle persone nei viaggi, è importante spiegare in maniera chiara ad esempio tutte le misure di sicurezza da rispettare.

La sensazione da combattere è quella di una confusione e incertezza sui viaggi al momento. Le compagnie dovrebbero impegnarsi a contrastare questa idea nel pubblico, offrendo una comunicazione semplice e chiara che elimini ogni possibilità di dubbio. Sapendo esattamente quali sono i passaggi da seguire per viaggiare sicuri, la popolazione potrebbe tornare a livelli di norma di spostamenti. Si tratta quindi di non solo di sicurezza in senso sanitario, ma anche in senso di ‘certezza’.

Guardare a strumenti nuovi aiuterà

Può inoltre essere molto utile per le aziende guardare a nuovi strumenti che facilitino e permettano di viaggiare sicuri in trasferta. Un esempio è il servizio offerto da Soldo, che permette di gestire in maniera più semplice e sicura le trasferte. Le aziende possono infatti ottenere delle carte di credito aziendali semplicissime da gestire, fissando budget, limiti di spesa e anche categorie specifiche di acquisti autorizzati.

Questo, oltre a rendere più comoda la gestione delle spese in trasferta, contribuirà a ridurre l’utilizzo del contante, un importante veicolo di germi. Non solo, ma con la Safety Edition offerta ora da Soldo, le aziende avranno inclusa anche la funzionalità di Archiviazione Sostitutiva. I giustificativi (come scontrini e fatture) si potranno digitalizzare e inviare all’Amministrazione in maniera più rapida e senza la necessità di contatti ulteriori. Un modo per facilitare la vita e al contempo contenere i contagi.

Altrettanto importante è sfruttare strumenti come quelli offerti da Zucchetti. Tramite le soluzioni presentate da questa azienda si può ottenere un supporto completo per organizzare viaggi e trasferte professionali, con un modulo di Travel Risk Management integrato nella piattaforma. Sarà un aiuto in ogni fase, dalla tracciatura alla gestione di risorse e rischi per permettere ai dipendenti di tornare a viaggiare sicuri.

E voi cosa ne pensate? Sentite oggi di poter viaggiare sicuri? Quali sono le maggiori difficoltà (se ne notate) agli spostamenti dal vostro punto di vista?

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Mondo. Guida per viaggiatori
  • Editore: Lonely Planet Italia
  • Autore: Cesare Dapino
  • Collana: Fotografici/Lonely Planet
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