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I videogiochi nel 2021: numeri e andamento del mercato

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Mancano pochi giorni alla fine del 2021, il momento quindi è propizio per fare il punto su come è andato il mercato dei videogiochi quest’anno, con particolare attenzione ai numeri di chi gioca. Dai dati pubblicati dalle varie testate specializzate risulta evidente come i videogiochi stanno diventando un hobby sempre più mainstream ed in grado di attrarre sempre più utenti. Diamo un’occhiata nel dettaglio a come sono andati i videogiochi in questo 2021.

I videogiochi nel 2021: qualche numero

La prima cosa che salta subito all’occhio del 2021, senza dover guardare nessun grafico, è la dicotomia che ha avuto origine a causa della crisi dei semiconduttori. La carenza globale di chip ha reso infatti molto difficile mettere le mani su una console di nuova generazione, una condizione che è andata a cozzare rumorosamente con il crescente interesse del pubblico nel mondo del gaming.

Non è quindi un caso che, secondo i dati forniti dall’azienda britannica YouGov, il 63% degli utenti inglesi e americani hanno dichiarato di non aver potuto acquistare la console desiderata, optando al contrario per una scelta alternativa. Sempre secondo le misurazione della società, l’interesse per i videogiochi accumuna il 37% del campione analizzato, un dato in linea con la crescita di interesse verso il settore che abbiamo visto negli ultimi anni.

Se diamo un’occhiata ai dati riferiti al genere degli intervistati la situazione cambia leggermente: laddove il 44% degli uomini hanno dichiarato di vedere i videogiochi come il loro hobby principale, solo il 30% delle donne ha dichiarato lo stesso, dato che queste ultimi hanno, statisticamente parlando, interessi più variegati.

Una piccola finestra in contro tendenza con l’andamento generale dei videogiochi nel mondo è offerta dagli Stati Uniti, dove diversi videogiocatori hanno dichiarato di aver scelto di giocare meno durante l’anno in favore di attività all’aperto o di gite in giornata. Si tratta di un dato che potrebbe confondere, ma che è probabilmente da imputare agli effetti del lockdown, che ha portato le persone a rivalutare questo genere di attività.

I movimenti nel mercato

Per quanto riguarda invece il mercato dei videogiochi in generale, nel 2021 ha registrato un incremento dell’1,4 %, come si evince dai dati pubblicati da varie realtà che si occupano di estrapolare i dati relativi all’industria. Particolarmente rilevante in questo senso è il mercato mobile, che riconferma come uno dei più profittevoli in assoluto, dato che rappresenta ormai la metà delle entrate totali.

Non sorprende scoprire che, al contrario, il mercato console sia in calo del 6.6%, un chiaro effetto della crisi dei semiconduttori che abbiamo menzionato nello scorso paragrafo. Fa sorridere che questi dati siano in contrasto con quanto dichiarato dai principali attori del mercato console in questo senso, i quali hanno dichiarato a più riprese che il lancio della next gen è stato un successo sensazionale.

Troviamo un leggero calo anche per quanto riguarda l’ecosistema PC, probabilmente a causa delle poche uscite di quest’anno, mentre appare sempre più evidente che i giocatori inizino a preferire sempre di più i videogiochi digitali rispetto a quelli fisici. Infine, per quanto riguarda i singoli giochi degni di nota non possiamo non menzionare Monster Hunter Rise, primo per vendite in Giappone, e FIFA 22 che ha invece battuto la concorrenza nel Regno Unito.

I dati del 2021 quindi sono in linea con quanto ci si poteva aspettare da un anno ancora alle prese con gli strascichi della pandemia. La speranza è che il 2022 possa essere l’anno del vero debutto della nuova generazione.

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