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Le console next-gen sono senza giochi. Cosa è successo?

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videogiochi e pandemia

La pandemia di COVID -19 che ha imperversato e continua ad imperversare da un anno a questa parte ha avuto effetti enormi sull’economia mondiale e il mercato dei videogiochi non ha fatto eccezione.

Si può dire che il settore videoludico abbia saputo adattarsi bene alle nuove esigenze restrittive a cui il COVID – 19 ci ha costretto. In tutto il mondo, infatti, durante questi mesi di lockdown i videogiocatori si sono moltiplicati, anche in risposta all’impossibilità di incontrare i propri cari fisicamente.

Tuttavia, la pandemia ha avuto anche ricadute negative.

Videogiochi e pandemia: tante vendite ma poco sviluppo

Come è facile immaginare, questo improvviso interesse verso i videogiochi si è tradotto in un numero incredibilmente alto di vendite. Ma ci sono stati dei contraccolpi anche in quest’industria, apparentemente a prova di bomba.

Il primo di questi riguarda senza dubbio la cancellazione dei grandi eventi dedicati al medium: l’E3 e le varie Games Week che si svolgono in tutto il mondo sono esempi emblematici sotto questo profilo.

Ma com’è la situazione dal punto di vista dello sviluppo di nuovi titoli?

L’esigenza di lavorare da remoto è diventata comune anche nel mondo delle software house e, se i ritardi nella filiera produttiva erano una prassi comune già prima della pandemia, ora sono diventati quasi inevitabili.

Non è un segreto che gli studi stiano incontrando molte difficoltà nei lavori associati alla creazione dei titoli in arrivo. Basti pensare ad Outriders, appena uscito sugli scaffali ma che avrebbe dovuto essere pubblicato già dal primo febbraio.

Ma lo sparatutto di People Can Fly è in buona compagnia.

Un grande assente nel 2021 sarà Hogwarts Legacy, inizialmente previsto per quest’anno e successivamente rimandato al 2022. Il titolo ambientato nell’universo di Harry Potter mira ad offrire un’esperienza di gioco che possa soddisfare tutti i fan del franchise e, per riuscire nell’impresa, ha deciso di prendersi un anno di sviluppo extra.

Anche Pragmata di Capcom e Élite Dungerous: Odissey di Frontier Developments hanno subito lo stesso destino con il primo in arrivo nel 2023 e il secondo nell’autunno di quest’anno. Fanno pensare le parole dei ragazzi di Frontier Developments, i quali raccontano che gli effetti del Covid-19 nel Regno Unito hanno contribuito ad aggiungere ulteriore pressione sulle spalle del team, compromettendo la tabella di marcia della software house.

Più imminente invece l’uscita di Returnal, inizialmente in programma per il 19 marzo e ora prevista il 30 aprile. Lo sparatutto Rogue Like in esclusiva Ps5 è stato posticipato per garantire un livello qualitativo adatto al titolo.

Altri titoli dalla data d’uscita più misteriosa sono stati ulteriormente rinviati. Ci riferiamo a The Lord of The Rings: Gollum, già reduce di parecchi ritardi e che, stando al pubblisher, dovrebbe arrivare sugli scaffali a gennaio 2022, e a Prince of Persia: le Sabbie del Tempo Remake, addirittura sprovvisto di una finestra di lancio ufficiale.

Videogiochi e pandemia, insomma, sembra voler dire ritardi, e infatti la lista di titoli rinviati è ancora lunga:

Next Gen 2021, ha senso comprare le console?

Come abbiamo appena visto, la situazione del mercato per quanto concerne l’arrivo di titoli inediti non è delle migliori, con la maggioranza dei videogiochi di spessore in arrivo a fine anno o direttamente nel 2022.

A questo punto quindi è necessario porci una domanda: nel quadro delineato finora ha senso investire in una console di nuova generazione?

Non è un segreto che sia Playstation 5 che Xbox Series X siano state lanciate con parco titoli piuttosto scarno, a base di remake come Demon’s Souls o upgrade tecnici di giochi già visti (Spider-Man Miles Morales). A peggiorare la situazione c’è la scarsa disponibilità di queste console, attualmente quasi impossibili da acquistare per il grande pubblico.

Sotto questo punto di vista fa sorridere la psicosi collettiva che ha visto protagonista Playstation 5 in particolare durante gli scorsi mesi: tutti ne volevano una nessuno riusciva ad accaparrarsela.

Il motivo? Non è chiaro.

Certo giocare in 4K a 60 fps fa gola a molti, ma al di là di un comparto tecnico migliorato le ragioni per passare alla next-gen al momento si contano sulle dita di una mano.

Detto questo, è realistico immaginare che il 2022 sarà l’anno in cui vedremo i veri prodotti che daranno una scossa all’industria sin dalle sue fondamenta. Sperando che per allora Playstation 5 e Xbox Series X|S saranno più facilmente reperibili.

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