I visori XR e l’auto che Apple vuole lanciare nei prossimi anni non puntano a rivoluzionare il mercato: Cupertino punta su un approccio pragmatico. La Mela sarà disposta a scendere a compromessi, secondo l’esperto Mark Gurman, pur di lanciare i prodotti sul mercato.
Visori XR e auto, Apple punta sul pragmatico
Nella sua newsletter Power On, l’esperto di di Bloomberg Mark Gurman analizza quella che pensa sia la nuova attitudine di Apple: puntare sul concreto. Gurman spiega che la Mela raramente arriva prima sul mercato: il Walkman di Sony arriva prima di iPod, i Palm e i BlackBerry hanno anticipato iPhone, i tablet di Microsoft hanno battuto sul tempo gli iPad. Ma Cupertino di solito punta a rivoluzionare il mercato creato da altri: con la rotella degli iPod, i grandi schermi e l’App Store di iPhone e iPad.
Tuttavia, con auto e visori per la realtà mista, punterà più sul concreto. L’obiettivo resta quello ribadito più volte da Tim Cook e Steve Jobs, di essere i migliori anche se non i primi. Ma secondo Gurman, con questi nuovi prodotti sarà più disposta a compromessi.
Il visore per la realtà mista per esempio punterà su un design distintivo e sui potenti processori di Apple, oltre che su xrOS, il nuovo sistema operativo. Ma secondo Gurman non raggiungerà la “vera realtà aumentata”. Sarà un visore VR capace di sfruttare fotocamere per qualcosa che ci avvicina a quell’obiettivo. Ma non è ancora perfetto, perché la tecnologia non c’è ancora. Invece di aspettare il paio di occhiali perfetti, capaci di sostituire un iPhone in tutto, la Mela scende a compromessi.
Lo stesso succederà con l’auto a guida autonoma di Apple, che ha iniziato a sviluppare dai primi anni 2010. L’obiettivo della Mela in questo caso era la capacità di far muovere l’auto senza volante e pedali: lanciare un auto con il massimo livello di guida autonoma (livello 5).
Ma invece di aspettare di avere la tecnologia pronta per questo lancio, sembra che l’azienda guidata da Tim Cook sia pronta a lanciare nel 2026 un’auto con volante e pedali. Che sarà autonoma in autostrada o in superstrada, ma che richiederà di tornare al volante in città.
In altre parole, Mark Gurman pensa che i nuovi prodotti di Apple saranno interessanti, ma non “game-changer” come iPod e iPhone. Meno ideali, più pratici.
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