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Apple rimanda il lancio della sua auto a guida autonoma al 2026

Il prezzo dovrebbe risultare inferiore ai 100 mila dollari

Apple ha rallentato i propri piani per portare sul mercato un’auto a guida autonoma, che non dovrebbe arrivare prima del 2026. Il progetto, nome in codice Titan, ha passato diversi mesi nel limbo mentre i dirigenti Apple realizzavano che un auto senza pedali e volante non è possibile con le tecnologie odierne.

Apple rimanda il lancio della sua auto a guida autonoma al 2026

La notizia arriva da Mark Gurman, l’esperto di Apple su Bloomberg che cita fonti interne alla compagnia di Cupertino. Gurman spiega che Apple, dopo aver realizzato che un auto senza alcun controllo umano non è realizzabile nel breve periodo, ha deciso di focalizzarsi su un progetto meno ambizioso. Il veicolo avrà infatti un volante e pedali, e guiderà in maniera autonoma solamente sulle tangenziali e autostrade.

L’obiettivo per Apple resta quello di permettere a chi guida di affrontare altre attività: guardare un film o giocare online. Quando invece esce dall’autostrada, con largo anticipo, la stessa auto avverte l’utente per farlo tornare a prendere la guida. Queste funzionalità arriveranno dapprima solo in Nord America, per poi espandersi nel resto del mondo.

Apple car Sanden

Se prima Apple puntava a raggiungere il Livello 5 di guida autonoma, ossia un veicolo che non ha bisogno di alcun tipo di input da guida, sembra che l’azienda ora punti a questo tipo di compromesso.

Il progetto della Mela, secondo Gurman, ha avuto inizio quasi dieci anni fa. Ma nel frattempo sono cambiati molti dirigenti, inseguendo un obiettivo lontano. L’attuale capo-progetto Kevin Lynch invece punta a perseguire risultati più immediati. Ma anche lui, che puntava a un lancio nel 2025, sembra aver accetato un ritardo di almeno un anno.

Al centro del nuovo veicolo dovrebbe esserci un sistema di bordo (nome in codice Denali) che dovrebbe essere potente come quattro Mac Pro messi assieme. Ma forse sembra che Apple possa lanciare una versione meno potente per contenere i costi di produzione. Il sistema dovrebbe utilizzare anche sensori LiDAR e radar oltre alle videocamere (a differenza di Tesla, che punta sulle webcam). Inoltre, dovrebbe collegarsi a server AWS dedicati per la navigazione intelligente.

Le prime stime parlavano di un possibile costo di 120 mila dollari, ma sembra che l’azienda punti a scendere sotto quota 100 mila. Ma dovremo aspettare per saperlo con certezza: potrebbe esserci altri cambiamenti nei prossimi quattro anni.

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Source
Bloomberg

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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