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Abbiamo ripreso a giocare a World of Warcraft dopo quasi 10 anni. Ecco com’è andata

Abbiamo ripreso a giocare a World of Warcraft dopo otto anni, ecco le nostre impressioni

Vi sarà sicuramente capitato di riprendere in mano un videogioco amato dopo un lungo periodo di pausa o di assenza. L’impatto con il mondo e la storia che abbiamo amato, raramente rimane illeso dal passare del tempo e la situazione non migliora quando si parla di un videogioco online soggetto ai cambiamenti degli aggiornamenti e dalle espansioni. Ma si può tornare a giocare ad un grande titolo dopo un lungo periodo di sosta? In redazione ci abbiamo provato e abbiamo ricominciato a giocare a World of Warcraft dopo circa otto anni e vi raccontiamo come è andata e com’è cambiato il gioco a oggi.

World of Warcraft ha sempre qualcosa di speciale

Inutile negarlo, WoW è un grande classico e anche dopo 17 anni ha ancora il suo fascino. Certo, non è più come una volta, ma ci sono ancora milioni di giocatori iscritti. Blizzard ha fatto del suo meglio per continuare a estendere il gioco e tenere vivo l’interesse degli utenti espansione dopo espansione, aggiornamento dopo aggiornamento.

Riprendere a giocare a WoW

I primi passi per riprendere a giocare sono semplici: basta acquistare l’ultimo aggiornamento e far passare qualche mese di tempo di gioco. Tutti gli aggiornamenti precedenti sono inclusi e ci regalano anche un bel boost (la possibilità di arrivare istantaneamente a un livello molto alto) per un personaggio. I nostri vecchi personaggi, ovviamente, sono ancora tutti disponibili.

Quando ci si collega dopo tanto tempo, a prima vista sembra tutto come prima. I controlli, l’ambientazione, i menu sono come li ricordiamo e questo ci rassicura. La sicurezza, però, non permane troppo a lungo. Andando a esplorare le nostre abilità ci rendiamo conto, come era prevedibile, che molte di esse sono cambiate per adeguarsi al gioco in continua evoluzione. Per i giocatori abituali non è un problema e si trovano pronti alle novità, ma a chi ritorna ad Azeroth dopo anni, è innegabile una certa rottura con il passato.

Imparare a giocare di nuovo

Riprendere a giocare a wow, la nuova mappa

In realtà, il cambiamento delle abilità non è un vero problema. Anzi, la soluzione è tanto semplice quanto strana: non usare il boost per i livelli! Ricominciando un personaggio dal primo livello le abilità si acquisiscono gradualmente così da poterle conoscere e maneggiarle a dovere e ritornare in breve tempo in possesso di quella sicurezza che avevamo tanti anni fa.

Qualcuno potrebbe obiettare del fatto che riportare un personaggio ad un livello alto possa essere una operazione lunga e tediosa. In più, si perdono tutte quelle conquiste fatte dai vecchi personaggio. La realtà è ben diversa. Blizzard sa che i nuovi giocatori (e quelli ritrovati) vogliono arrivare subito al sodo e per questo, ogni volta che viene introdotta una nuova espansione, vengono riviste leggermente le meccaniche di gioco per permettere di arrivarci senza troppi problemi. Nel nostro caso, l’accesso ai contenuti più recenti, quelli di Shadowland, non ha impiegato neppure una settimana partendo dal primo livello.

Certo, i più puristi tra di noi si potrebbero lamentare che il gioco è diventato troppo facile rinunciando a quelle meccaniche di grinding che fanno parte della natura degli MMORPG. Ma non dimentichiamoci due cose. Primo, se vi piace il gioco duro alla vecchia maniera potete optare per WoW Classic, la versione vanilla del gioco e ne sarete affascinati. Secondo, World of Warcraft oggi è, che ci piaccia o no, l’insieme di tutti gli aggiornamenti e dell’ultima espansione.

Puntare subito in alto

È vero che è possibile arrivare a Shadowland in breve tempo, ma questo richiede un sacrificio. Un sacrificio che per molti di noi è molto difficoltoso. Bisogna ignorare tutto quello che è successo da quando si è smesso di giocare fino all’ultima espansione. Nel nostro caso, partendo da Warlords of Draenor, abbiamo dovuto fare finta che Legion e Battle for Azeroth non siano mai esistiti.

Questo sacrificio va fatto per due motivi. Innanzitutto, le vecchie espansioni non danno davvero un vantaggio a livello di equipaggiamento. Inoltre, andando a esplorare la storia di ben due espansioni ci avremmo impiegato mesi a raggiungere gli eventi di Shadowland.

Se morite dalla curiosità di sapere che cosa è successo nel frattempo, è possibile tornare agli eventi precedenti in un secondo momento. Potrebbe però diventare difficoltoso destreggiarsi tra le linee temporali. Ma i game designer di Blizzard hanno trovato una soluzione anche per questo. Potete rivolgervi a Chromie Time, che trovate nelle due capitali: Stormwind e Ogrimmar. Chromie vi permetterà infatti di selezionare la linea temporale di una delle espansioni, e da li potrete godervi la storia senza intrecci e spoiler.

La gilda ritrovata

Forse, ciò che può davvero rappresentare un ostacolo è il fatto che tutti i vostri compagni di gioco di 10 anni fa potrebbero non essere più disponibili. Avere una gilda è una bella comodità. Tuttavia, vi invitiamo a non disperare. Blizzard, negli ultimi anni, pare aver capito che ci sono giocatori che preferiscono l’avventura in solitaria. Per cui, le meccaniche di gioco sono state riviste anche per facilitare chi non vuole far parte di una gilda. La penalità di non averne una non è più così forte come usava ai tempi di The Burning Crusade.

Nel nostro caso, dobbiamo ammettere, siamo stati piuttosto fortunati. La nostra vecchia gilda era ancora li e i capi erano sempre gli stessi. Per cui, è bastato un messaggio in chat per essere di nuovo parte del gruppo. Vi auguriamo di avere la stessa fortuna.

Riprendere a giocare a World of Warcraft oggi – Per concludere

World of Warcraft è sempre una bella esperienza da giocare. Certo, tornare dopo anni ha un impatto un po’ brusco all’inizio, ma scopriamo in fretta che, in realtà, di problemi seri non ce ne sono.

Ricominciare a giocare è tutto sommato semplice e fattibile, a patto di non intestardirsi a cercare di recuperare tutto quello che è successo nel frattempo, meglio puntare verso il contenuto più recente. I maniaci del completamento, possono godersi storia e cinematiche anche in un secondo momento senza perdersi in intricati intrecci temporali

L’unica cosa che può rappresentare davvero un problema è la mancanza di compagni con cui fare dei raid. Ma con un pizzico di fortuna, come è successo a noi, la vostra gilda potrebbe essere ancora li, pronta ad accogliervi.

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Dario Maggiorini

Un boomer con la passione dei videogiochi fin dai tempi di rogue e nethack. Alla fine sono riuscito a farne un lavoro sospeso tra Techprincess e l'accademia. Ho speso gran parte della mia vita a giocare, il resto l'ho sprecato.

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