Annunciata al CES (Consumer Electronics Show) del 2022, la nuova linea Swift X promette molto in termini di qualità dell’hardware. Da quello che abbiamo potuto osservare in questa prova della versione di Acer Swift X da 16 pollici, ci sono davvero i presupposti perché tutte le promesse vengano mantenute.
Hardware di prossima generazione
L’hardware con cui si presenta la nuova serie Swift X di Acer è sicuramente pensato per competere con i prodotti della prossima generazione. Saranno disponibili due modelli: uno a 16 pollici (quello che abbiamo provato) e uno a 14 pollici, con dotazioni leggermente diverse.
Capacità di calcolo e memoria
Per la parte di calcolo, gli Swift X fanno uso di processori Intel Core di dodicesima generazione che possono ospitare fino a 12 core. La versione a 14 pollici monterà una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3050, mentre il modello a 16 pollici, quello che ci è stato dato da provare, userà la nuova scheda grafica dedicata Intel ARC di cui, purtroppo, ancora non sappiamo nulla. La memoria supportata arriva a 16 GB ed è possibile utilizzare storage PICe SSD fino a 2 TB.
Monitor
Entrambi i modelli hanno uno schermo IPS a 16:10 che, nel caso dei 16 pollici, raggiunge una risoluzione di 2560×1600 (WQXGA). Il pannello prevede una copertura al 100% della gamma di colore sRGB e fino a 400 nit di luminosità. Questo ci permetterà di avere immagini cristalline, molto dettagliate e con una resa cromatica di alto livello.
Connettività
Per la connettività, viene messa a disposizione una scheda WiFi 6, che permette di aumentare notevolmente le prestazioni e la stabilità con router che supportano la stessa versione del protocollo. Infine, sono disponibili anche due porte thunderbolt-4 (USB-C) due USB classiche 3.1 e una porta HDMI 2.0.
Potenza sotto controllo
Tutto questo hardware, e con queste specifiche, ha sicuramente un costo in termini di calore generato. La serie Swift risolve il problema del raffreddamento con un telaio in alluminio e un sistema di raffreddamento specializzato. Nella versione a 16 pollici, in particolare, siamo di fronte a doppie ventole, doppi scambiatori di calore tubolari in rame, tastiera con presa d’aria e sfoghi dell’aria calda di grandi dimensioni.
Tirando le somme, siamo confidenti che dovrà passare un bel po’ di tempo perché un portatile del genere possa diventare obsoleto.
Si sente al tatto che è un passo avanti
Basta prenderlo in mano e toglierlo dalla scatola per capire che si tratta di un portatile che fa un passo avanti nella direzione giusta. Si sente subito che è costruttivamente molto robusto e la finitura satinata lo rende piacevole al tatto. È anche leggero da manipolare e trasportabile. Certo, la versione a 16 pollici non fa un po’ di fatica a stare in una borsetta, ma ci è sembrato decisamente più maneggevole di molti altri portatili di pari specifiche.
Aprendolo, si trovano subito delle conferme alle prime impressioni. Il video è ampio ed è dotato di una cornice molto sottile che però dà l’impressione di essere anche robusta. Il touchpad, poi, è anch’esso ampio, come piace a noi, è spostato sulla sinistra. Infine, la tastiera, con tasti a corsa breve, è molto piacevole al tatto.
Il touchpad spostato a sinistra ci permette, se non siamo mancini, di tenere la mano destra meno contratta ed è, a nostra esperienza, più comodo da usare di un touchpad centrale.
Sul modello a 16 pollici la tastiera ha anche un tastierino numerico slim sul lato destro; comodo, per chi è abituato a usarlo sul fisso. Da quello che sappiamo, il modello da 14 pollici ha invece una tastiera più tradizionale senza tastierino numerico. Il tastierino numerico, in realtà, è già presente in un buon numero di altri modelli dello stesso produttore, per cui può fare leva su un’ergonomia già ben studiata e non ci crea problemi mentre digitiamo.
Accendendolo, ci rendiamo anche conto che lo schermo è molto luminoso e la resa dei colori assolutamente di alto livello. Durante l’uso, touchpad e tastiera si confermano essere di buona qualità. Le ventole, quando si sono attivate, non hanno fatto troppo rumore; cosa non scontata per un PC con quella dotazione hardware. Per cui, anche da questo punto di vista, siamo rimasti piacevolmente colpiti.
La prova del nuovo Acer Swift X in sintesi
La nostra prova di Acer Swift X ci ha lasciati soddisfatti sotto molti punti di vista. Nonostante il modello che abbiamo avuto in mano fosse un prototipo, non abbiamo riscontrato difetti degni di nota. L’hardware è sicuramente di prossima generazione e l’ergonomia ben studiata, facendo anche leva sull’esperienza di modelli precedenti.
È sicuramente un laptop sul quale speriamo di riuscire a fare una valutazione più approfondita nel momento in cui entrerà in commercio.
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