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WhatsApp testa la Ricerca Immagini di Google in-app

WhatsApp testa una nuova funzione di ricerca immagini su Google direttamente dall’app. Questa novità, disponibile attualmente nella versione beta, permetterà agli utenti di ottenere rapidamente informazioni sulle immagini condivise in chat.

Come funziona la Ricerca Immagini Google su WhatsApp

La nuova funzione di WhatsApp beta consente agli utenti di cercare le immagini condivise nelle conversazioni tramite Google. Si tratta di una funzione pensata per migliorare l’esperienza d’uso, offrendo agli utenti un’opzione in più per verificare o approfondire i contenuti visivi ricevuti. L’aggiornamento, già disponibile nella versione beta 2.24.23.13, potrebbe essere distribuito su scala più ampia nei prossimi mesi.

Attualmente, questa nuova opzione di ricerca immagini si trova nel menù delle opzioni della foto condivisa. Dopo aver selezionato un’immagine, l’utente può toccare i tre puntini in alto a destra, dove troverà la voce “Cerca sul Web”. Questo comando avvia una ricerca su Google, restituendo risultati visivi e informativi basati su immagini simili o corrispondenti.

WABetaInfo, il sito che ha riportato per primo l’aggiornamento, precisa che non tutti i beta tester hanno ancora accesso alla funzione. Il rilascio, infatti, sarà graduale e potrebbe richiedere alcune settimane prima che raggiunga tutti gli utenti della versione beta.

A cosa serve precisamente?

La nuova funzione rappresenta un’estensione delle capacità di WhatsApp per la ricerca delle informazioni visive. Questa permette agli utenti di contestualizzare immagini ricevute, siano esse meme, foto di luoghi o altre immagini non facilmente identificabili. Per chi si trova spesso ad analizzare contenuti visivi nelle chat, la nuova funzione elimina il passaggio di dover salvare l’immagine e aprire una finestra di Google separata per eseguire una ricerca.

In passato, WhatsApp aveva introdotto funzioni simili per la ricerca e la verifica dei messaggi inoltrati, per contrastare la diffusione di informazioni false. La nuova funzione potrebbe rappresentare un ulteriore strumento in questa direzione, utile per ridurre la disinformazione o semplicemente per fornire contesto.

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Source
AndroidPolice

Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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