Con le trascrizioni i podcast possono diventare uno strumento di studio

17,2 milioni.
Sono le persone che ascoltano i podcast in Italia.
Un numero incredibile e soprattutto un trend che non sembra rallentare. Pensate che nel 2018 gli ascoltatori erano 10,2 milioni (*dati NielsenIQ). 6 anni dopo sono quasi raddoppiati.

Ma non è solo l’ampiezza dell’audience a colpire.
Rispetto all’anno scorso, ad esempio, è aumentata la durata media di ascolto ed è cresciuto il numero di persone che usa i podcast come strumento per aggiornarsi sulle ultime news e approfondire i più svariati argomenti.

Ad accompagnare questo sviluppo del settore non ci sono solo i creatori di contenuti ma anche coloro che sviluppano le piattaforme su cui poi questi podcast possono essere ascoltati. Come Apple Podcasts.

Su Apple Podcasts arrivano le trascrizioni in italiano

Negli ultimi anni il colosso di Cupertino ha introdotto una serie di novità che hanno due obiettivi fondamentali:

1. rendere l’esperienza d’uso e di ascolto migliore per gli ascoltatori;
2. offrire più strumenti ai podcaster, ossia a coloro che investono il loro tempo per la creazione di nuovi format e nuovi episodi.

Vanno in questa direzione novità come l’introduzione della versione web di Apple Podcasts, così da rendere la piattaforma accessibile a tutti quanti ovunque e in qualsiasi momento, ma anche la possibilità di proporre diversi piani di abbonamento per gli utenti e infine la trascrizione dei podcast, lanciata ufficialmente a marzo di quest’anno.

Quindi perché ne parliamo ora? Beh, perché ora Apple ha aggiunto 8 nuove lingue: svedese, norvegese, finlandese, danese, tedesco, portoghese, portoghese brasiliano e – ovviamente – italiano.
Questo significa che ora potete andare sulla piattaforma, selezionare il vostro podcast preferito, cliccare sui tre pallini in alto a destra e premere Visualizza la trascrizione.
Questo vi permetterà di leggere e seguire il testo in tempo reale, sfruttando un font scelto da Apple per garantire la massima leggibilità possibile e con il supporto multi-lingua, quindi se il vostro podcast di fiducia è in più di una lingua non ci saranno problemi, a patto ovviamente che appartengono tutte alla lista degli idiomi supportati.

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Non è finita quindi perché a disposizione c’è anche la ricerca, quindi se volete arrivare ad un punto preciso del podcast o ritrovare quel punto che vi aveva colpito particolarmente basta fare una banale ricerca all’interno del testo. Dopodiché potete anche cliccare per riascoltare quel passaggio, oppure copiare il testo e incollarlo altrove.

Potrà sembrare una piccola cosa ma in realtà aumenta ulteriormente le potenzialità di questo genere di contenuti.

I podcast come strumento di studio

Già oggi i podcast possono essere un efficace strumento di studio per più di una ragione.
Quella più intuitiva riguarda la loro disponibilità: posso ascoltarne uno in treno, quando lavo i piatti o mentre corro al parco. Possiamo dire la stessa cosa di un libro? Decisamente no. E nemmeno di un video a dire il vero, perché spesso la visione svolge un ruolo importante e quindi si presuppone che uno guardi anche il contenuto e non si limiti a sentirlo.

Il podcast può adattarsi facilmente alle proprie esigenze e al nostro modo di apprendere perché può essere messo in pausa, “riavvolto” o accelerato.

L’ascolto attivo poi favorisce la concentrazione e la memorizzazione mentre la presenza di formati diversi, come interviste, dibattiti, pillole o lezioni frontali, può offrire prospettive diverse. E poi ora ci sono podcast dedicati a ogni disciplina, dall’arte alla scienza, dalla storia alla filosofia, che possono essere affiancati a libri di testo, appunti e lezioni tradizionali.

I podcast quindi sono un vero e valido strumento di studio, e Apple vi aiuta a fare un passo in più in questo percorso, sia perché la trascrizione può aiutarvi a seguire meglio l’audio sia perché la ricerca vi permette di ritrovare un punto specifico che può essere d’aiuto mentre studiate un argomento correlato.

E per i podcaster italiani cosa cambia?

Tendenzialmente niente perché la trascrizione viene messa a loro disposizione automaticamente, senza che debbano fare particolari sforzi o sostenere costi aggiuntivi.
Hanno però un buon livello di controllo sui loro contenuti con la possibilità di caricare la loro trascrizione se lo desiderano, disabilitarla per uno specifico episodio in caso di problemi oppure correggere la trascrizione automatica della Mela grazie alla possibilità di scaricare il file di testo che poi dovrà essere caricato di nuovo.

Voi cosa ne pensate? Le trascrizioni in italiano di Apple Podcasts potranno tornarvi utili?

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