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Le future ambientazioni di Assassin’s Creed: 5 promettenti ipotesi

Ormai ce lo chiediamo tutti: quali saranno le future ambientazioni di Assassin’s Creed? Sin dalla sua prima apparizione, avvenuta nel lontano 2007, la saga di Assassin’s Creed ci ha regalato epoche e periodi storici suggestivi che hanno fatto da palcoscenico a 11 storie della saga principale. Che si ami o meno, la fortunata serie di Ubisoft ha innegabilmente introdotto un nuovo modo di dare vita alle ambientazioni e creare quello che possiamo definire un vero e proprio Turismo Storico. La geniale trovata dell’Animus ci ha permesso di viaggiare dalla Terza Crociata in Terra Santa, al Rinascimento italiano, dalla rivoluzione industriale inglese fino all’antica Grecia.

Cosa ci aspetta nei prossimi anni? Purtroppo l’E3 non è riuscito a rispondere al quesito, ma niente panico: tra rumor e indizi, ecco le nostre ipotesi sulle future ambientazioni.

L’ Antica Roma (306 d.C)

Che il prossimo capitolo possa essere ambientato nell’antica Roma è l’ipotesi più accreditata dai fan nonché una delle più desiderate. Dopo Assassin’s Creed Odyssey, che ci ha portato nella Grecia del 400 a.c, un capitolo sull’antica Roma sembra quasi un’evoluzione naturale. Abbiamo già avuto modo di assaporare parte dei gloriosi monumenti di Roma, con la scalata del Pantheon in Assassin’s Creed II e quella del Colosseo in Assassin’s Creed Brotherhood, ma girare per le strade della Roma Imperiale significherebbe, soprattutto per noi italiani, un sogno che si avvera.

Più difficile, invece, è la scelta del periodo storico nella millenaria vita di Roma. Dopo che il consolato di Giulio Cesare ci è stato raccontato, parzialmente, in Assassin’s Creed Origins, l’ipotesi più prevedibile è quella di collocare il capitolo durante la guerra civile romana degli anni 306-324. Un periodo tumultuoso di intrighi politici e battaglie la cui fine segna l’inizio dell’Impero di Costantino. La verità è che, qualsiasi periodo si scelga, Roma ha qualcosa da raccontare.

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Mesopotamia – Assassin’s Creed Babylon (600 a.C)

Sebbene non esistessero ne gli Assassini ne i Templari prima del 48 a.c, Assassin’s Creed Odyssey ci ha dimostrato che i membri della “Prima Civilizzazione” hanno radici molto più antiche. È lecito quindi supporre che un capitolo ambientato nell’antica Mesopotamia possa benissimo esistere. I fan della serie lo hanno notato facendo nascere il rumorosissimo concept di Assassin’s Creed Babylon. Si tratta ovviamente di un ipotetico nome di quello che potrebbe essere un nuovo capitolo ambientato, appunto, nella capitale Mesopotamica.

Il periodo storico scelto è facilmente intuibile, il regno di Nabucodonosor II che durò dal 604 a.c fino al 562 a.c., un lungo periodo ricco di eventi storici che potrebbe essere uno scenario ideale per il nostro nuovo assassino intento a compiere missioni tra il Tigri e l’Eufrate. Già possiamo immaginarci a camminare per i Giardini Pensili di Babilonia o effettuare il salto della fede da una ziqqurat.

Guerra dei cent’anni – Assassin’s Creed Heresy (1337 – 1453)

I vari capitoli di Assassin’s Creed sono solitamente ambientati in periodi storici di grandi cambiamenti sociali e forti tensioni politiche. La Guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia offre tutti gli elementi necessari per un nuovo capitolo della saga principale. In realtà questo scenario è stato già trattato all’interno della saga. Esiste infatti un libro scritto da Christie Golden e intitolato Assassin’s Creed Heresy. In questa storia il protagonista, un templare di alto rango, combatte a fianco di Giovanna d’Arco contro gli inglesi.

Siamo convinti però che il tanto terribile quanto affascinante periodo di questa Guerra meriti ulteriore attenzione da parte degli sviluppatori e che potrebbe introdurre meccaniche interessanti nella storia. Sarebbe possibile, per esempio, far scegliere al protagonista del capitolo con quale fazione schierarsi. Combattereste a fianco del delfino Carlo per riunire la Francia o mettereste la vostra spada al servizio di Enrico IV?

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Impero Azteco (1502)

La caduta dell’impero azteco è una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità ma, trattata in maniera rispettosa, potrebbe essere un ottimo scenario per un nuovo capitolo della serie. In particolare nel caso si potesse interpretare un guerriero azteco che tenta di difendere il proprio popolo all’invasione spagnola del 1517. Combatteremmo a fianco di Montezuma II che tentò senza successo di difendersi dagli spagnoli guidati da Hernan Cortés e Pedro de Alvarado y Contreras.

Esplorare la grande Tenochtitlan e la giungla americana potrebbe essere qualcosa di spettacolare e particolarmente suggestivo e, chissà, magari il nostro ultimo assassinio ci spingerà fino alla Spagna del XVI secolo.

Giappone (1550?)

Ambientare il prossimo Assassin’s Creed in Giappone è un’altra delle ipotesi più accreditate. Una scena del terzo capitolo, infatti, mostra in sequenza tre simboli ben distinti: l’Occhio di Horus, la lettera Omega e un Torii. Gli indizi dati da questi simboli sono piuttosto chiari. l’Occhio di Horus è un riferimento all’Egitto e quindi ad Assassin’s Creed Origins, la lettere Omega alla Grecia e di conseguenza ad Assassin’s Creed Odyssey mentre  il Torii, il tipico portale di accesso ai tempi shintoisti, è un chiaro riferimento al Giappone.

Non sappiamo se questi simboli rappresentino le reali intenzioni degli sviluppatori ma siamo convinti che la scelta del Giappone possa essere vincente. Tra le bellezze geografiche e la sua affascinante storia, il risultato potrebbe essere un capitolo più che interessante (qualcuno ha detto Ninja?). Non è però facilmente intuibile il periodo storico in cui la storia potrebbe essere ambientata. Noi puntiamo sul Giappone del 1500 ai tempi del generale Oda Nobunaga che combatté per l’unificazione della nazione.

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