ASUS Zenfone 10 non è uno smartphone di rottura.
Anzi, eredita una marea di elementi dal modello precedente. E così, messi fianco a fianco, sembrano quasi gemelli.
Questo – ve lo diciamo subito – non rappresenta per noi un difetto.
Viviamo in un’era in cui l’avanzamento tecnologico è considerato tale solo a fronte di grandi stravolgimenti, grandi cambiamenti.
E invece non è così.
È normale che, dopo anni di ricerca ed evoluzione, si arrivi ad un punto di stallo. O meglio, ad un momento in cui si perfeziona una categoria di prodotti che ha già raggiunto, nella sua forma attuale, l’optimum.
Ci ritroviamo così con terminali che migliorano ma non cambiano completamente. In attesa, ovviamente, del prossimo grande salto. Che potrebbe arrivare con i pieghevoli o che invece prenderà tutt’altra forma.
Nell’attesa pensiamo sia più che legittimo tenere ciò che di buono c’è in un prodotto per andare a migliorare, seppur di poco, quelle aree che ancora necessitano di ottimizzazione.
Quindi sì, ASUS Zenfone 10 somiglia al 9 e va bene così.
Design
Che significa “somiglia”?
In sostanza il look è rimasto sostanzialmente lo stesso: doppia fotocamera posteriore, con i due obiettivi che risultano separati tra loro e davvero ben visibili, back cover opaca – con una texture che lo rende piacevolissimo al tatto, ne aumenta il grip ed elimina le spiacevolissime ditate-, display da 5,9 pollici con cornici piuttosto ridotte, jack da 3,5 mm sul bordo superiore, bilanciere del volume e tasto di accensione che ospita anche il rapido lettore d’impronte.
Tra l’altro il medesimo pulsante può essere utilizzato come slider per abbassare o alzare la tendina delle notifiche.
Che altro? Beh, naturalmente abbiamo il connettore USB-C e lo slot per la SIM, entrambi sul profilo inferiore.
L’elemento distintivo però è il formato compatto. ASUS Zenfone 10 può essere comodamente usato con una sola mano, ha uno spessore super ridotto – 68 mm – e pesa solo 172 grammi. È un piacere da utilizzare anche se, lo ammettiamo, i primi giorni abbiamo avuto un po’ di problemi di adattamento con la tastiera: essendo più ridotta rispetto ad altri device abbiamo fatto un po’ di gaffe ed errori ma niente di grave.
A parte questo, non abbiamo riscontrato grosse problematiche nell’uso di questo smartphone: sta comodamente in tasca, lo usate agilmente anche quando dovete reggervi in metro con l’altra mano, ha un grip perfetto e quindi non abbiamo mai temuto scivolasse, nemmeno in barca.
Solo 5,9 pollici?
Se state pensando siano troppo pochi, dobbiamo smentirvi.
Naturalmente è molto soggettivo ma c’è anche un’importante componente legata all’abitudine: siamo soliti maneggiare device più grandi e quindi, di fronte a terminali più piccoli, pensiamo subito “oddio, c’è poco spazio“. Ce n’è meno – questo è innegabile – ma comunque non abbiamo mai rinunciato a nulla, dal gaming alla visione di video.
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Tra l’altro lo schermo AMOLED FullHD+ è piacevolissimo da usare, con una frequenza di aggiornamento che può essere Automatica oppure settata a 60 Hz, 90 Hz o 120 Hz. Con Game Genie, durante le sessioni di gioco, potete arrivare a 144 Hz per avere ancora più fluidità. Potrebbe sembrare una scelta bizzarra ma in realtà ha senso: in fondo quali altri app potrebbero mai beneficiare davvero di questo refresh rate se non i giochi?
L’unico elemento migliorabile sul fronte dello schermo è la luminosità: buona ma non altissima. Sotto il sole fate comunque tutto ma la visibilità non è la migliore del mercato.
ASUS Zenfone 10 recensione: Prestazioni e batteria al top!
Con ASUS Zenfone 10 abbiamo fatto di tutto: dalla navigazione web alla gestione per le email, dal divertirci con qualche titolo mobile all’uso dei social. Non ha mai esitato, non si è mai scaldato, non ha mai dato problemi. E in fondo non ci aspettavamo nulla di diverso dal processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, accompagnato da 8 o 16 GB e da 256 o 512 GB di memoria interna.
Il software è Android 13 e sì, esteticamente sembra assolutamente una variante stock ma in realtà l’azienda di Taiwan l’ha arricchito con una serie di funzioni che trovate nel menù Impostazioni Avanzate. Ad esempio, è qui che attivate lo scrolling sul tasto di accensione e, sempre da qui, gestite il Game Genie o attivate i vari gesti.
C’è invece un’opzione molto comoda che troverete all’interno della fotocamera: potete associare la doppia pressione del bilanciere del volume allo scatto di foto, in stand-by. In sostanza non dovete sbloccare il device per cogliere l’attimo ma puntate, fate doppio clic e Zenfone 10 scatta per voi 3 foto consecutive nell’arco di 1,7 secondi.
Batteria
Ad averci però impressionati davvero è la batteria: siamo arrivati a 9h di schermo acceso. Davvero niente male per questo piccolino che vi permette di rimanere tranquilli anche in giornate super impegnative.
La ricarica però non è velocissima: 30W con il cavo e 15W con la ricarica wireless. E sì, quest’ultima è una novità di quest’anno.
Un Gimbal?!
“Sembra di avere quasi un gimbal“, ha commentato uno dei nostri videomaker guardando uno dei video registrati con ASUS Zenfone 10.
In realtà non “sembra”. Ce l’ha.
Dentro questo smartphone super compatto troviamo un gimbal a 6 assi che unisce la stabilizzazione ottica, quindi hardware, a quella elettronica, quindi software.
Il risultato è doppio: abbiamo infatti sia l’Hyper Steady, che limita il capo visivo ma applica una stabilizzazione decisa, sia l’Adaptive EIS, che quindi si adatta al movimento che percepisce.
Nella pratica tutto questo si concretizza in filmati che sono davvero molto molto stabili, anche in condizioni estreme.
Quello che manca è un po’ di qualità e una miglior gestione della luce.
Arriviamo a 8K @24 fps perdendo la stabilizzazione ma anche con questa risoluzione i dettagli non sono così accentuati come ci aspettavamo.
La stessa filosofia la possiamo applicare alle foto.
Gli scatti sono buoni ma non sorprendenti. Zoomando non avrete dettagli definiti ma tutto risulterà un po’ acquarellato.
In compenso non iper-satura i colori quindi gli scatti rimangono molto naturali.
Detto questo, ASUS ha promesso un aggiornamento in giornata che dovrebbe andare a migliorare proprio la parte fotografica quindi sarà nostra cura aggiornare la recensione di conseguenza.
E i sensori? Beh, abbiamo la principale da 50 megapixel e l’ultragrandangolare da 13 megapixel.
Sul frontale invece abbiamo 32 megapixel con un sensore RGBW che si comporta davvero molto bene, regalandoci selfie definiti e naturali.
La recensione di ASUS Zenfone 10: conclusioni
ASUS Zenfone 10 arriva sul mercato nelle seguenti configurazioni:
- 8/128GB a 799€
- 8/256GB a 849€
- 16/512GB a 929€
E in cinque colori: Midnight Black, Starry Blue, Aurora Green, Comet White ed Eclipse Red.
A conti fatti, è una piccola evoluzione del modello precedente che spinge sulla stabilizzazione e aggiunge la ricarica wireless. Vale la pena passare dal 9 al 10? Ad oggi, probabilmente no.
In compenso se state cercando un nuovo device super compatto con un eccellente autonomia e prestazioni da top di gamma, è un eccellente alternativa.
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