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Il visore Apple potrebbe avere un’autonomia di solo due ore

Reality Pro potrebbe durare poco lontano dalla presa

L’autonomia del nuovo visore di Apple potrebbe sorprendere, ma non in positivo: sembra che la batteria Reality Pro durerà solo due ore. Le ultime indiscrezioni fanno pensare a un’autonomia limitata, sebbene la Mela punti a farci indossare il prodotto tutto il giorno.

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L’autonomia del visore Apple sarebbe solo di due ore

Apple ha spetto fatto un vanto durata della batteria dei suoi prodotti senza dover sacrificare le prestazioni. Ma il suo primo visore AR, che dovrebbe chiamarsi Reality Pro, durerà solo per circa due ore con una singola carica.

L’esperto di Bloomberg, Mark Gurman, spiega: “Sarà senza dubbio una meraviglia tecnologia e molto più avanzato di qualsiasi altra cosa sul mercato. Ma sarà anche poco pratico e troppo costoso per la maggior parte dei consumatori. Questo perché durerà solo circa due ore per carica, non funzionerà bene all’aperto, verrà lanciato con una gamma limitata di contenuti e presenterà un design che alcuni hanno ritenuto scomodo“.

visore ar apple render-min

Per fortuna, The Information spiega che avrà una batteria montata in vita, da collegare tramite MagSafe al visore. Per tutti gli altri prodotti, Apple ha design che impediscono la facile rimozione delle batterie. Ma per Reality Pro, dovrebbero risultare facilmente sostituibili.

L’avere batterie sostituibile offre anche la possibilità ad Apple di lanciare accessori ufficiali per il visore, una nuova opportunità di guadagnare con quella che promette di essere la novità tecnologica dell’anno.

Ma per Gurman, la verà novità sarà il cambio di strategia, puntando su un prodotto innovativo che però almeno all’inizio sarà indirizzato ad aziende e sviluppatori, per costruire un’ecosistema nel giro di qualche anno. Come spiega Gurman, “Il visore segnerà anche un cambio di strategia per Apple. Quando è entrata nelle categorie precedenti – lettori musicali, telefoni, tablet e orologi – c’era già un interesse generale per i prodotti. L’obiettivo di Apple era solo quello di creare qualcosa di meglio e battere la concorrenza”.

Funzionerà questo nuovo approccio, seppure con solo due ore di autonomia e un prezzo da tremila dollari? Diteci cosa ne pensate nei commenti.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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