BMW e gli eSport: la casa automobilistica bavarese ha annunciato di aver siglato un partnership a livello globale con addirittura cinque organizzazioni di eSport: Cloud9, Fnatic, FunPlus Phoenix, G2 Esports e T1 Entertainment & Sports, impegnandosi a promuovere la disciplina degli sport elettronici nel suo insieme.
BMW e eSport: United in Rivalry
Per affermarsi saldamente come un nuovo attore importante negli eSport, BMW diventerà d’ora in poi partner di cinque delle migliori organizzazioni di eSport del mondo. Cloud 9 (Stati Uniti), Fnatic (Regno Unito), Funplus Phoenix (Cina), G2 Esports (Germania) e T1 (Corea del Sud) comprendono ciascuno fino a 200 giocatori che si affrontano soprattutto nell’impareggiabile League of Legends.
Si tratta di una vera e propria sponsorizzazione che prevede la fornitura di auto BMW (personalizzate per ogni squadra) con cui viaggiare per raggiungere i palazzetti degli eventi, una presenza massiccia sui social network attraverso hashtag dedicati e divise brandizzate BMW per tutte le squadre.
Siamo “United in Rivalry” e “United at Home”
Lo spirito competitivo delle squadre e le loro rivalità storiche hanno sempre fatto parte della tradizione della scena degli eSport. Allo stesso tempo, i team condividono una passione illimitata per i giochi e le attività correlate. Questo è ciò che “United in Rivalry” rappresenta, ancor di più in questi tempi attuali di incertezza e sfide globali. Come parte della partnership con BMW e in linea con la cultura degli eSports, i team si sfideranno e proveranno a superarsi a vicenda prima dei tornei, utilizzando l’hashtag #unitedinrivalry su canali come Instagram, Twitter, Facebook, WeChat e varie piattaforme di streaming in tutto il mondo. Questi accordi reciproci hanno lo scopo di aumentare la motivazione di ogni squadra, ma soprattutto servono per intrattenere i fan. Inutile dire che le interazioni tra le squadre restano sempre entro i parametri dell’etichetta degli eSports, riflettono il rispetto reciproco e, naturalmente, avranno luogo a casa. Pertanto, useranno l’hashtag #unitedathome in combinazione con #unitedinrivalry.
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BMW: on solo “denaro” ma anche know-how
La collaborazione tra BMW e i team di eSport va ben oltre la semplice sponsorizzazione monetaria (che non fa mai male). BMW condividerà le conoscenze e le competenze dei suoi ingegneri e progettisti, per consentire lo sviluppo di prodotti hardware e software perfettamente adattati alle esigenze dei giocatori. Insomma un’unione a 360° anche dal punto di vista meramente tecnico.
Modelli BMW personalizzati per le squadre
L’impegno pa parte di BMW include – come dicevamo prima – anche la fornitura di veicoli ufficiali del team. Tra questi, ogni organizzazione avrà un’auto con una livrea personalizzata con colori sorprendenti, combinando motivi disegnati in stile fumetto con il logo di ogni organizzazione. Queste livree accattivanti costituiscono un altro elemento di questa stretta collaborazione e sono state sviluppate congiuntamente dai team e da BMW. I veicoli diventano così una parte immediatamente riconoscibile di ogni squadra. Sottolineano i punti di forza delle squadre e si prestano perfettamente alle apparizioni di alto profilo da parte dei giocatori e delle organizzazioni, comprese le immagini spettacolari utilizzate nel corso di #unitedinrivalry e #unitedathome.
Beh niente male, non si era davvero mai visto nulla di così prepotentemente sublime nel mondo degli eSport.
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