Un nuovo look, nuovi motori, più tecnologia: BMW X3 si presenta rinnovata nel 2025, ma punta ancora a essere un punto di riferimento per chi ama i SUV. L’abbiamo messa alla prova sulle strade di montagna attorno a Courmayeur, tra il Colle San Carlo e La Thuile, in una giornata di sole ma con qualche tratto innevato che ci ha permesso di testare a fondo le sue doti dinamiche. In questo test drive vi raccontiamo le versioni mild-hybrid di BMW X3, sia benzina che diesel: può essere il SUV che fa per voi?
Il nostro test drive di BMW X3 (2025)
La gamma X3 (come la Serie 3 fra le berline), si pone a metà strada fra due auto iconiche. Da un lato, la vendutissima BMW X1, che resta il modello più venduto dalla casa bavarese, dall’altro l’ambitissima X5, uno dei SUV per antonomasia. Forse è proprio per questo che resta uno dei modelli più interessanti del brand di Monaco, che ha venduto oltre 3 milioni di X3 nelle precedenti tre generazioni, dal suo debutto nel 2003.
Resta, tuttavia, un’auto dalle dimensioni e dal listino prezzi importanti. Non è un caso che il primo mercato siano gli Stati Uniti con il 41% delle vendite, seguiti dalla Germania come leader europeo. Ma l’Italia rappresenta comunque circa il 4% del mercato, e le nuove gamme elettrificate potrebbero fare la differenza soprattutto nel nostro Paese.
Design rinnovato (ma sempre elegante)
La novità più evidente rispetto alla scorsa generazione sta nel look, più “aggressivo” ma anche più sportivo rispetto al passato. La quarta generazione di X3 si distingue per un design più levigato e “monolitico”, con linee più tese e una maggior proiezione orizzontale. Spariscono gli archi passaruota in plastica nera, a favore di una carrozzeria più pulita e filante.
Il frontale mantiene l’iconica griglia a doppio rene, ora più grande e decisa, circondata dalle luci BMW Iconic Glow (sulla M Sport e come optional sulla versione base). I fari anteriori a doppia L testimoniano l’intenzione di BMW di mantenere una solida identità di brand su tutti i propri modelli. Sul retro, invece, troviamo una doppia L “ribaltata” per le luci, che dà ancora più volume al retro che, in alto, termina con uno spoiler dal carattere sportivo.
Le dimensioni esterne rimangono generose ma ben proporzionate: 4,76 metri di lunghezza che, uniti a un’altezza leggermente ridotta rispetto al passato, conferiscono alla vettura un aspetto più dinamico e filante. Il coefficiente aerodinamico di 0,27 testimonia l’attenzione al dettaglio nel design: su un SUV di queste dimensioni non è affatto banale.
Test drive di BMW X3: sotto il cofano
La gamma motori si articola in diverse opzioni, elettrificate con tecnologia mild-hybrid a 48V (ad eccezione della versione plug-in). Durante il nostro test drive ci siamo concentrati sulle versioni che, probabilmente, potrebbero più facilmente conquistare il mercato italiano (per via di prezzo e consumi): la 20d xDrive da 197 CV diesel e la 20 xDrive benzina da 208 CV. A queste si aggiungono la versione plug-in X3 30e xDrive, capace di 91-90 chilometri di autonomia elettrica; e la BMW X3 M50 xDrive, la versione sportiva da 398 cavalli motore capace di 0-100 km/h in 4,6 secondi.
La versione diesel e quella diesel hanno accelerazione simile, con 0-100 km/h in 7,8 secondi per il benzina e 7,7 secondi per il diesel. Il sistema mild-hybrid contribuisce a rendere più fluida l’erogazione, migliorando la risposta del sistema start-stop e fornendo un piccolo boost di potenza nelle ripartenze: entrambe rispondono molto bene, anche nelle strade in salita alle pendici del Monte Bianco. La differenza, però, sta nell’autonomia: il benzina fa 7,6/6,9 litri per 100km, mentre il diesel fa 6,5/5,8 litri per 100km. Il nostro test è stato troppo breve per dare un giudizio sui consumi, ma i valori da cruscotto erano piuttosto simili a quelli riportati da BMW.
La nostra prova su strada
Sulle strade di montagna attorno a Courmayeur, la nuova X3 ha dimostrato il proprio dinamismo. L’aderenza, anche in curva e sulle strade sporche di neve, è davvero eccellente: riuscite a tenere la vettura anche nei tornanti più stretti. Il telaio più rigido e l’assetto rivisto garantiscono una maggiore precisione di guida e lo sterzo dimostra la precisione cui BMW ci ha abituato. Un’esperienza di guida eccellente, ma con una pecca.
L’unica nota critica riguarda le sospensioni, che nella configurazione standard ci sono sembrate un po’ rigide sui dossi e le asperità tipiche delle strade di montagna. Se avessimo guidato l’auto in Citta, probabilmente, non ce ne saremmo accorti troppo. Ma avremmo preferito sospensioni più morbide, specie in queste motorizzazioni meno sportive.
Nonostante questo, la guida resta piacevole. La trazione integrale xDrive, di serie su tutte le versioni, permette di scalare montagne (letteralmente, nel nostro caso). Il cambio automatico Steptronic a 8 rapporti ci è sembrato pressoché perfetto, sia in modalità automatica che utilizzando i paddle al volante.
Test drive BMW X3: interni e tecnologia
L’abitacolo della nuova X3 da subito ci sembra famigliare: ricorda molto quello che abbiamo visto nel resto della gamma BMW, da Serie 1 fino alla potentissima M5. Il display curvo integra il quadro strumenti digitale e lo schermo dell’infotainment, gestito dal sistema operativo BMW OS 9.0. La qualità costruttiva è ai massimi livelli, con materiali premium e assemblaggi impeccabili. Se siete abituati al “minimalismo” di altri brand (soprattutto elettrici), vi sentirete avvolti dalle console capienti e dai sedili ben pensati.
Volendo, c’è anche il sistema in abbonamento BMW Digital Premium, presente sulla vettura in prova, che introduce diverse novità interessanti. Ci sono le mappe 3D con visualizzazione del traffico in tempo reale anche sulle strade fuori dal percorso, ma anche l’in-car gaming e le app di streaming audio e video. Un modo per BMW per offrire di più ai clienti, ma anche per avere un abbonamento per introiti costanti — che non guastano mai. L’esperienza resta comunque completa in ogni caso, ma se avete voglia di ascoltare audiolibri su Audible anche senza collegare lo smartphone, avete un’opzione in più.
Lo spazio a bordo è abbondante sia per i passeggeri che per i bagagli (il bagagliaio è da 550 litri), con una particolare attenzione all’ergonomia dei sedili anteriori, che offrono un ottimo supporto anche nelle guide più dinamiche. L’insonorizzazione è eccellente, con rumori aerodinamici e di rotolamento ben contenuti anche alle alte velocità. Noi abbiamo guidato X3 solo per una mattinata e l’inizio del pomeriggio, ma ci è sembrata il tipo di auto che resta comoda anche per viaggi molto lunghi (anche in cinque).
Assistenza alla guida e sicurezza
Una cosa che BMW implementa molto bene è l’assistenza alla guida, e la nuova X3 2025 non fa eccezione. Durante il nostro test drive abbiamo apprezzato nei tratti a lunga percorrenza il nuovo cruise control adattivo, che ora riconosce anche i semafori, e il sistema di mantenimento della corsia molto efficace. In un test drive di qualche ora in montagna, avrebbe avuto poco senso — anche perché volevamo provare come si guida “a mano”. Ma i pochi test che abbiamo fatto ci hanno convinto che anche in questo SUV la tecnologia di sicurezza è al top.
Le dimensioni aumentate in orizzontale rendono ancora più utile l’assistenza al parcheggio e le telecamere attorno all’auto con proiezione verticale. C’è anche il sistema di parcheggio remoto, che permette di manovrare l’auto dall’esterno tramite smartphone. Promossa a pieni voti in questo reparto.
Test drive di BMW X3: i prezzi del SUV bavarese
La nuova BMW X3 2025 cambia nelle forme e nelle motorizzazioni, ma si conferma un prodotto maturo e completo, un SUV senza compromessi. I punti di forza rimangono la qualità costruttiva, il piacere di guida tipico del marchio e una tecnologia di bordo all’avanguardia. Anche se avremmo preferito un po’ meno rigidità negli ammortizzatori, specie nelle strade attorno a Courmayeur. Resta comunque un ottimo prodotto, pieno di tecnologia e stile.
La nuova X3 si posiziona in un segmento sempre più competitivo, anche per via delle dimensioni crescenti che la fanno avvicinare alla X5 di qualche anno fa. Il listino parte da 65.900 euro per la versione 20d xDrive, mentre la 20 xDrive benzina richiede un investimento di 64.200 euro. La versione plug-in hybrid 30e xDrive, non ancora disponibile al momento del nostro test, parte da circa 71.500 euro, mentre la xDriveM50 (disponibile solo nell’allestimento top) costa 89.900 euro. La versione Base è già ben equipaggiata, ma se volete dettagli più sportivi e l’Iconic Glow della M Sport si sale di 3.800 euro, per il modello M Sporto Pro di 6.400 euro.
Sono prezzi importanti, ma in linea con quello che ci aspettavamo da un’auto di questo tipo. E siamo certi che, fra flotte aziendali e privati, farà buoni numeri di vendita: resta un veicoli di qualità. Ma lo scarto rispetto a X1 è sufficiente a garantire che il SUV “entry-level” di BMW resterà di gran lunga il più venduto. Se però vi serve più spazio, X3 è comoda sia per chi guida che per il passeggiero.
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