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Bonus revisione auto 2023: ecco come chiederlo

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Bonus revisione auto 2023 fonte Pixabay

Le domande per chiedere il bonus revisione auto 2023 sono on-line. Da lunedì (03 aprile) dal sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si accede al Bonus veicoli sicuri. Quindi il contributo a chi effettua una revisione alla propria automobile nel corso del 2023 è disponibile. Inoltre, è l’ultimo anno dell’iniziativa, la cui chiusura definitiva è infatti prevista per il 31 dicembre 2023.

Bonus revisione auto 2023, il valore del bonus

In particolare, per chiedere il bonus revisione auto 2023, basta accedere alla piattaforma. Quindi è necessario munirsi di Spid o Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Il rimborso è di 9,95 euro a compensazione dell’aumento. Questo è pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi. Come riporta il decreto del Mit che l’ha attuato, il bonus “è erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’art. 80, comma 8, del Codice della strada”.

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Bonus revisione auto 2023, ecco a che cosa serve il contributo

Il contributo è stato introdotto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021. Tale è il giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi. Chiuse dunque le annate precedenti (l’ultima infornata di domande per le revisioni del 2022 si poteva effettuare entro il 31 marzo scorso), si è arrivati all’annata 2023, l’ultima – appunto – per la quale è previsto il contributo.

Limiti e pagamento

Le Faq della piattaforma del Mit ricordano che il buono è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta. Per presentare la domanda non sono richiesti particolari allegati o ricevute, ma bisogna seguire la procedura online e fornire i dati indicati (patente e data della revisione). Una volta inserita la richiesta, viene emesso un numero di pratica attraverso il quale si possono recuperare i propri dati e seguire l’iter. Questo termina con un pagamento direttamente su conto corrente, all’IBAN indicato durante la procedura. La dotazione di risorse fissata con la manovra per il 2021 era di 4 milioni per ciascun anno: le richieste vengono soddisfatte fino al raggiungimento di tale spesa complessiva.

 

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