Come ben sappiamo l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è attualmente congelata. La società proprietaria di Xbox deve infatti dimostrare che l’acquisto della software house non risulti in politiche anticoncorrenziali. Se l’acquisizione dovesse concretizzarsi, infatti, Microsoft avrebbe il controllo totale sui titoli videoludici della casa di sviluppo, compreso il popolarissimo franchise Call of Duty. Una prospettiva che di certo non fa impazzire Sony, proprietaria di PlayStation, che potrebbe così perdere l’accesso ai giochi della saga. Emerge però oggi un dettaglio nuovo: Microsoft avrebbe proposto a Sony di portare i giochi di Call of Duty nel catalogo PlayStation Plus.
Con questa mossa Microsoft mirerebbe ad attenuare le accuse di “manovre anticoncorrenziali” e “monopolio del mercato”, mostrandosi aperta a non rendere i giochi di COD esclusiva Xbox.
PlayStation Plus è, per chi non lo sapesse, un servizio in abbonamento che permette agli utenti Sony di avere accesso ad un catalogo di giochi previa una sottoscrizione mensile o annuale. Si tratta, a tutti gli effetti, della versione Sony dell’acclamato Xbox Game Pass di Microsoft.
La proposta di Microsoft: Call of Duty su PlayStation Plus
Il portale Bloomberg Law riferisce che l’offerta di portare Call of Duty su PlayStation Plus è stata avanzata nel tentativo di spingere gli organi che regolamentano il mercato ad approvare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. La scorsa settimana (l’8 dicembre), la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha annunciato che presenterà istanza per impedire l’acquisto di Microsoft.
Holly Vedova, direttrice del Bureau of Competition dell’FTC, afferma che l’organismo “cercherà di impedire a Microsoft di ottenere il controllo di uno dei principali studi di gioco indipendenti e di utilizzarlo per danneggiare la concorrenza in molteplici mercati”.
In quest’ottica, questo non è il primo accordo che Microsoft ha proposto a Sony. Solo pochi mesi fa, a settembre, Microsoft aveva offerto a Sony il mantenimento di Call of Duty sulle console PlayStation per 10 anni. Tuttavia, il CEO di PlayStation, Jim Ryan, ha definito l’offerta “inadeguata su molti livelli”, ribadendo che l’acquisizione di Microsoft “minerebbe” il mercato di PlayStation.
Nel frattempo Phil Spencer, capo della divisione gaming di Microsoft, ha già stretto accordi con altre realtà. Xbox ha infatti firmato un accordo di 10 anni con Nintendo per portare Call of Duty sulle console del colosso giapponese. È stato inoltre ribadito che i giochi del franchise continueranno ad arrivare anche su Steam. L’unico attore che ha deciso di non prendere parte allo spettacolo, almeno per ora, è PlayStation. Difatti Sony continua a chiedere a gran voce il blocco dell’acquisizione di Activision Blizzard.
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