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Comarch ConTe, un bracciale per migliorare la qualità della vita dei pazienti fragili

A prima vista Comarch ConTe sembra quasi un giocattolo: solo tre tasti, accompagnati da simboli di immediata comprensione, e un cinturino blu. Eppure siamo di fronte ad un prodotto tecnologico che punta a migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei pazienti fragili. Dentro a quel corpo bianco e dalla linee morbide, troviamo infatti un piccolo concentrato di tecnologia che permette a questo bracciale di rimanere in contatto con tutte quelle persone che potrebbero aver bisogno di voi, come gli anziani, le persone disabili o i pazienti con malattie gravi.

Comarch ConTe: come funziona?

Comarch ConTe come funziona

Come anticipato, Comarch ConTe è un bracciale destinato alle persone fragili.
A prima vista sembra quasi uno smartwatch ma no, non c’è alcun display. Comarch, software house multinazionale con sede a Cracovia, ha deciso di optare per un prodotto essenziale, facile da usare e da capire. Ecco perché il corpo centrale ospita solo tre tasti:

  • quello con una piccola cornetta del telefono, che serve a rispondere alle chiamate (in vivavoce), a chiamare un numero pre-impostato e ad accedere e spegnere il dispositivo;
  • quello con un piccolo cerchio, che è il tasto Funzione e può enunciare una serie di dati tra cui l’orario e i passi fatti nel corso della giornata;
  • quello con la croce che avvia una chiamata di emergenza.

La parte inferiore del bracciale invece ospita due sensori: uno rileva il battito cardiaco, l’altro permette di capire se il braccialetto è stato indossato oppure no.
All’interno invece troviamo una SIM, il GPS e il sensore di caduta.

Comarch WindTre

Tutto questo permette a Comarch ConTe di inviare i dati all’applicazione dedicata, applicazione che dovrà essere installata dal caregiver, ossia dalla persone che si prende cura del soggetto fragile.
Lo scopo infatti è consentire a genitori, figli, nipoti o tutor di qualsiasi genere di mantenere un contatto costante con colui/colei che indossa il bracciale.
Pensate ad esempio ad una persona anziana che vive da sola e cade mentre è in casa. Basta un tasto per chiamare subito qualcuno e ottenere soccorso.
Oppure ancora, immaginate di avere un genitore anziano con problemi di memoria che esce di casa senza telefono. Basta un click per sapere dove si trova e, sempre con un click, potete chiamarlo e capire se va tutto bene.

La partnership con WindTre

Per questo prodotto Comarch Italia ha deciso di collaborare con WindTre. Ecco perché la SIM presente all’interno è proprio di WindTre, con il bracciale ConTe che può essere acquistato direttamente sul sito dell’operatore.
Il costo? 8,99 € al mese, incluso il dispositivo e la tariffa per la SIM che prevede 500 MB, 200 SMS e minuti illimitati, con un anticipo di 39,99 €. In alternativa, i clienti possono acquistare il solo device senza SIM, in un’unica soluzione, al costo di 139 €.

Stefano Fioravanzo WINDTRE

“WindTre ha tra i propri obiettivi quello di essere vicina alle persone attraverso una tecnologia inclusiva in grado di semplificare la vita di tutti i giorni” – ha commentato Stefano Fioravanzo, Head of B2C New Business, Security, Advertising & Partnership di WindTre – Siamo quindi felici di confermare la nostra collaborazione con Comarch Italia, per fornire supporto alle persone più fragili e ai loro caregivers attraverso la connettività di WindTre combinata ad uno smart device dall’utilizzo semplice e intuitivo”.

Questo è un passaggio importante per noi – ha aggiunto Kamila Niekraszewicz, Country Manager in Comarch Italia. – Avevamo già ricevuto feedback molto positivi dalle aziende sanitarie alle quali avevamo fornito il bracciale. Poter raggiungere direttamente i pazienti o i caregivers è un valore aggiunto per noi, e siamo orgogliosi di farlo in partnership con WindTre”.

Comarch ConTe infatti è stato già testato e ampiamente utilizzato da professionisti del settore. Ora però l’azienda ha deciso di rivolgersi direttamente ai consumatori, dando loro uno strumento che può davvero fare la differenza.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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