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Digital Nomad: lavora dove e come vuoi

Babbel, l’applicazione per eccellenza per l’apprendimento di lingue online, usata da milioni di persone, ha creato una guida allo scopo di dare dei consigli per diventare digital nomad e godersi l’estate tutto l’anno, rinunciando così alle tristi giornate d’ufficio.

Dove lavorare

Coworking space: Per non sentirsi soli, si può lavorare in spazi condivisi, per lavorare in compagnia e godersi nuove esperienze. https://www.coworker.com/map

Dove dormire

Couchsurfing: la soluzione più economica per chi non dispone di un alloggio a portata di mano. Si tratta di essere ospitati da persone che mettono a disposizione i propri letti. Questa può anche essere un’esperienza per conoscere nuove persone. https://www.couchsurfing.com/

Che tipo di impiego

Remote Employee: Questa figura sta a rappresentare l’impiegato a distanza, che ha la possibilità di lavorare per un’azienda anche senza la presenza fisica presso di essa.

Come gestire l’archiviazione della comunicazione e dei file

Cloud work: questa definizione descrive un tipo di lavoro dove tutta la
comunicazione e il materiale di lavoro è salvata nella cloud, online. Ideale per un
digital nomad.

Come approfondire la lingua del Paese

Apprendimento digitale: se ci si sposta spesso, sarà impossibile seguire corsi che
presuppongono una classe e un docente fisso. Meglio allora scegliere una delle tante
opzioni online o una app come ad esempio Babbel.

Il digital nomad deve cercare di aprirsi al contatto con i clienti. Per un esito positivo sarebbe ideale imparare ad interagire in maniera competente, attraverso ad esempio delle brevi presentazioni, passando poi a cercare di creare un vero e proprio dialogo con il cliente.

Per gestire le comunicazioni esterne i digital nomads utilizzano Skype in quanto è il metodo più semplice per fare videochiamate. Seguono poi Google Chat e GoToMeeting.

 

 

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