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6 indimenticabili videogiochi firmati dal padre di Topolino

Il 5 dicembre 1901 Chicago si preparava ad accogliere Walt Elias Disney, padre di personaggi come Topolino e Paperino, ma anche pioniere del cinema d’animazione. Per celebrare la sua nascita abbiamo così voluto ricordare (e consigliare) i cinque videogiochi – incentrati sull’amico Mickey Mouse e non – più belli firmati dalla compagnia!

Liberare la creatività con Disney Magico Artista

Primo tra i titoli firmati Disney sicuramente meritevole di una menzione è Magico Artista. Quest’ultima è una serie di titoli ideata per permettere ad ogni giocatore di sfogare la propria creatività, grazie alla possibilità di creare delle vere e proprie scenette animate con i personaggi della compagnia come protagonisti indiscussi.

La parte principale del titolo si rivela molto simile al programma Paint, ma ancor più ricca di elementi per disegnare e una schermata più intuitiva e facilitata, perfetta anche per i più piccoli. A fare da fulcro del gioco è, però, il cassetto degli stampi.

Quest’ultimo rappresenta infatti un vero e proprio mondo di stampi con cui sbizzarrirsi nella creazione di scenette, per le quali sarà possibile scegliere tra un’enorme varietà di ambientazioni, pose, personaggi, oggetti, e strumenti come il modellatore di forme e la funzione testo.

Tra i vostri sogni vi era quello di imparare a disegnare i vostri personaggi preferiti? Magico Artista si rivelava velocemente in grado di supportarvi anche in questo, tramite l’Area delle Lezioni. Una volta cliccato su una delle tante figure principali firmate dalla compagnia, infatti, questa sezione permetteva, seguendo la voce di un artista, di scoprire passo dopo passo tutti i procedimenti dietro alla nascita di un’illustrazione!

Epic Mickey, il lato oscuro dell’eroe

Su una lunghezza d’onda completamente diversa dai titoli più conosciuti basati su personaggi della compagnia troviamo Epic Mickey, videogioco nato dalla collaborazione tra Junction Point Studios, Pixar e la stessa Disney, approdato su Nintendo Wii nel 2010.

Alla base del gioco vi era il desiderio della società di rilanciare l’ormai noto Topolino, ma in una veste completamente diversa: abituati a vederlo come un eroe, il pubblico si ritrova presto a fronteggiare un Mickey più oscuro, firmato dall’abile mano di Warren Spector.

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La storia ha infatti inizio molto tempo prima del debutto del personaggio come eroe proprio a causa di una sua “bravata”, che lo ha portato a creare una versione alternativa di sé stesso: Macchia Nera. Quest’ultima trascina così Topolino in una dimensione di personaggi dimenticati, nota come “rifiutolandia”, all’interno del quale l’eroe dovrà affrontare una serie di storie dalle evidenti sfumature dark a lui connesse e ben lontane dal normale e allegro mondo firmato dalla società.

A fare da punto di forza del titolo non è soltanto la sua capacità di rendere più realistico, tramite una visione più oscura, la figura dell’amato protagonista, ma anche il finale. Epic Mickey può infatti, in base alle scelte compiute dal giocatore, spingere quest’ultimo ad affrontare oppure no alcuni boss e, infine, portare ad una conclusione positiva o ad un finale molto più tetro.

Castle of Illusion: affrontare la strega cattiva

Una strega cattiva rapisce la fidanzata del protagonista, costringendolo ad intraprendere un arduo viaggio nel tentativo di salvarla. Questa è la trama che fa da sfondo del gioco Castle of Illusion Starring Mickey Mouse, titolo capace in pochi istanti di rivoluzionare una storia sicuramente poco innovativa tramite un gameplay ricco di sorprese e una colonna sonora da brividi.

Il gioco, dopo aver conquistato per la prima volta i cuori dei giocatori su Mega Drive nel 1990, si è infatti riproposto in un ottimo remake, uscito nel 2013 su Playstation, Xbox, PC e iOS, e approdato su Google Play l’anno successivo.

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La versione rivisitata si è dimostrata capace di portare nuovamente alla ribalta il platform grazie ad uno splendido gameplay vecchio stile, basato su livelli lineari in cui Topolino poteva affrontare i tremendi tirapiedi della malvagia strega Mizrabel soltanto saltandovi sopra o lanciando loro degli oggetti.

A modificare l’andamento apparentemente monotono del gioco è il suo passare facilmente – e quando meno il giocatore se lo aspetta – dal 2.5D al 3D, ribaltando la situazione e mantenendo sempre attiva l’attenzione. Ad accompagnare il tutto è una colonna sonora degna di nota, capace di supportare il protagonista perfino nei livelli più difficili grazie alle splendide sonorità di Grant Kirkhope.

Developer: SEGA Studios Australia
Price: 3,24 €

Paperino alla ribalta con Operazione Papero

Il nome Disney viene spesso collegato all’amato Topolino, ma è anche sinonimo di universo immensamente più grande. All’interno di quest’ultimo non può di certo passare inosservato Paperino che, senza nulla togliere al noto Mickey, ha giocato un ruolo fondamentale per il successo della compagnia.

Il noto papero è infatti protagonista indiscusso dell’apprezzatissimo Operazione Papero, videogioco approdato per la prima volta sugli schermi di diverse piattaforme nell’apparentemente lontano 2000.

Simile nelle meccaniche ad alcuni giochi della serie Crash Bandicoot, il titolo vede un imbranato Paperino impegnato nel tentativo di salvare la sua amata Paperina, imprigionata dal malvagio stregone Merlock (sì, è proprio lo stesso mago malvagio del film DuckTales!) nel suo castello.

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La vicenda si sviluppa in una serie di zone, ognuna con i propri livelli, tra cui quello finale con apposito boss. Accanto a questo processo già noto, però, si affianca una caratteristica molto interessante: Paperino è, infatti, irascibile!

Questo lato del carattere del personaggio permetterà ad ogni giocatore, dopo aver subito il primo colpo, di sfruttare la rabbia del papero per scaricare una raffica di pugni sui nemici circostanti, fornendo così un valido supporto perfino nelle situazioni più critiche. Bisognerà però fare molta attenzione: il secondo colpo ricevuto è, purtroppo, quello fatale!

Kingdom Hearts, il capolavoro senza tempo

A non avere bisogno di presentazioni è Kingdom Hearts, titolo amato in tutto il mondo e derivante dall’unione di forze tra Square Enix e Disney.

Nucleo della serie è rappresentato dalla continua lotta tra Luce e Oscurità che, per quanto già conosciuto e visto in altri titoli, nei KH assume un significato completamente diverso, grazie alla sua capacità di concentrarsi sul cuore dei personaggi e di coinvolgere a tutto tondo il giocatore.

Appena avviato il gioco è infatti impossibile non affezionarsi al giovane protagonista Sora, che si ritrova suo malgrado coinvolto in una vera e propria guerra contro le forze oscure nel tentativo di ritrovare i propri amici, scomparsi improvvisamente subito dopo l’invasione della Terra da parte di creature malvagie note come “Heartless”.

L’unico modo che Sora avrà per ritrovare i suoi compagni sarà viaggiando attraverso più mondi Disney e combattere, con l’aiuto di personaggi come Paperino, Pippo e Re Topolino, una schiera di malvagi guidati da Malefica, così da liberare tutti i mondi dagli Heartless.

L’enorme viaggio di Sora è talmente ricco di emozioni e avventura da aver reso impossibile il suo sviluppo in un unico titolo: la saga di Kingdom Hearts prosegue infatti in ben dieci titoli, di cui tre incentrati su vicende precedenti e l’ultimo, ovvero KH 3, con arrivo ancora atteso da tutti i fan.

Le divertenti fatiche di Hercules

Altro titolo capace di spiccare nella lunga lista di videogiochi firmati Disney è, senza dubbio, Hercules. Quest’ultimo è infatti riuscito a portare lo stesso divertimento creato dal film omonimo su Playstation, PC e Game Boy, tramite l’unione di uno stile classico e una grafica allegra e colorata.

Da buon platform, il gioco si sviluppa in più livelli in 2D, attraverso i quali ogni giocatore avrà il compito di supportare Hercules nel suo faticoso viaggio per recuperare l’anima della bella Megara (per gli amici Meg), presa in ostaggio dal malvagio Ade.

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Il percorso si rivelerà, fin dalle prime scene, non facile: l’eroico protagonista si ritroverà infatti ad affrontare ogni difficoltà senza poter nemmeno contare sulla sua immortalità, a causa di un potente intruglio creato dal Dio dell’Oltretomba che lo ha reso umano.

Questo intoppo non servirà però a fermare l’indomabile protagonista che, dopo aver affrontato mostri mitologici e ardue prove, riuscirà a raggiungere il regno di Ade e a sconfiggerlo, recuperando così l’anima dell’amata.

Punto forte del titolo risiede nella sua capacità di far rivivere ad ogni fan la storia di Hercules già vista nel film, tutto con la stessa allegria e con un maggiore coinvolgimento. Ad aggiungere contenuti divertenti non sono soltanto i livelli “normali”, ma anche la presenza di alcuni livelli speciali di corsa, all’interno dei quali il giocatore si ritrova costretto ad affrontare diversi ostacoli senza mai fermarsi.

Quali sono i vostri videogiochi Disney preferiti?

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