Abbiamo fatto un esperimento.
Perché ogni volta che arriva un nuovo robot aspirapolvere passiamo giorni a pensare cosa raccontarvi. Un po’ perché spesso sono visibilmente simili e un po’ perché provandone parecchi è difficile rendersi conto della vera evoluzione del settore per chi magari ha un vecchio prodotto o non ne ha mai avuto uno.
Quindi abbiamo installato il nuovo Dreame L40 Ultra a casa di chi aveva un robottino di circa 3-4 anni fa per cercare di capire quali fossero le differenze più evidenti e più importanti.
Dopo un paio di settimane ne abbiamo individuate 4:
- rumorosità;
- velocità;
- qualità del lavoro;
- autonomia.
Ve lo diciamo subito: rimpiangere il vecchio modello è impossibile.
La recensione di Dreame L40 Ultra
Dreame L40 Ultra segue la strada tracciata dai suoi predecessori, anche da un punto di vista estetico: le dimensioni del robot aspirapolvere, il design della base, i dettagli dorati sulla base bianca, il doppio serbatoio, la posizione del sacchetto… sono tutti elementi famigliari.
Ovviamente per noi, che ormai abbiamo all’attivo la prova di diversi prodotti del brand.
Per chi non ha mai avuto modo di sperimentare i robot aspirapolvere di Dreame è tutto nuovo. Chiaro, il robottino di per sé non subisce incredibili variazioni ma la base può essere una bella novità per chi fino a poco tempo fa doveva continuamente svuotare il serbatoio a mano e riempire, sempre a mano, quello dell’acqua per il lavaggio.
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La prima cosa che però abbiamo notato è un’altra: il rumore.
Più discreto…
Con il vecchio robottino era impossibile fare delle chiamate di lavoro mentre lui andava. Ed era impossibile guardare la TV perché faceva il rumore prodotto era così tanto che le opzioni potevano essere solo due: alzare il volume rischiando l’ira dei vicini oppure mettere in pausa e aspettare pazientemente che finisse.
Con Dreame L40 Ultra non succede niente di tutto questo.
Il nuovo arrivato si aggira tra le stanze con discrezione. Non è completamente silenzioso ma la differenza è abissale. Mentre lui fa il suo lavoro, voi potete fare il vostro.
… e molto più rapido | Recensione Dreame L40 Ultra
L’altro elemento evidente è la rapidità.
Mentre il “vecchio” robottino ci metteva un’eternità a completare la pulizia – circa un’ora per poco più di 40 metri quadrati -, L40 Ultra ha bisogno di 20 – 30 minuti.
E questo non vale solo per la pulizia dell’intera casa ma anche per singoli compiti.
La sola pulizia del bagno, ad esempio, richiede una manciata di minuti adesso mentre prima ne passavano almeno 15 prima di veder rientrare alla base il nostro assistente robotico.
Pulisce molto meglio
Veloce non significa poco accurato.
Al contrario, il livello di pulizia è nettamente superiore.
Sia chiaro, il robot precedente faceva comunque un buon lavoro nel mantenere pulito il pavimento ma Dreame L40 Ultra fa ancora meglio.
Prima di tutto perché continuiamo ad avere il sistema Clean Genius e la tecnologia che individua lo sporco, cosa che gli permette di adattare la strategia in base allo stato della casa in quello specifico momento.
Quando finisce di pulire inoltre avrete una mappa che vi dice se, quanto e dove è ancora sporco così potete decidere se farlo ripartire una seconda volta o se invece rimandare il compito.
Come ormai da tradizione, aspira e lava, sfruttando sia la potente spazzola centrale sia due moci magnetici che, all’occorrenza, può abbandonare in autonomia alla base per poi rimetterli dopo.
Il motivo è semplice: potete decidere, tramite l’app Dreamehome, di non tenere i moci durante la pulizia dei tappeti per evitare la caduta di gocce che potrebbero rovinarli; in questo modo sarà possibile aspirare lo sporco senza rischi. In alternativa potete evitare i tappeti del tutto selezionando l’apposita opzione.
L’attenzione per i tappeti non finisce qui: L40 Ultra può aumentare la potenza di aspirazione sui tappeti e in più è molto abile nel salirci sopra, mentre il vecchio robot aspirapolvere tendeva a spostare anche i tappeti più grandi.
Il nuovo arrivato di casa Dreame ha poi un’altra freccia al suo arco: il braccetto estensibile, sia per uno dei moci sia per la spazzolina laterale. Un accorgimento che consente di pulire al meglio bordi e angoli.
Fa tutto da solo
L’ultimo aspetto chiave ve l’abbiamo già anticipato: è quasi totalmente autonomo.
Svuota da solo il serbatoio della polvere, con il sacchetto che può durare fino a 75 giorni.
Pulisce i moci con l’acqua calda e li asciuga, così da ridurre la proliferazione dei batteri e garantirvi una pulizia di alto livello nel tempo.
Pulisce anche la base su cui i moci sono appoggiati.
Dosa da solo il detersivo, che trovate in confezione e che potete inserire nell’apposito vano.
Ricarica l’acqua del robottino per il lavaggio e raccoglie l’acqua sporca nel serbatoio dedicato.
Volendo c’è anche un kit aggiuntivo per far sì che riempia da solo il serbatoio dell’acqua e svuoti da solo quello dell’acqua sporca.
Insomma, vi sgrava di un sacco di lavoro.
A prova di gatto! | Recensione Dreame L40 Ultra
Non vi abbiamo ancora detto una cosa importante.
La casa in cui abbiamo provato Dreame L40 Ultra ospita due gatti.
Che, come buona parte degli animali domestici dotati di pelo, non sono sempre semplici da gestire.
Il vecchio robottino, ad esempio, si riempiva in fretta per colpa dei peli e qualcosa rischiava comunque di incrostarsi. Il fatto che Dreame L40 Ultra si auto-pulisca e mantenga da solo aiuta tantissimo a gestire il dramma dei peli dei gatti, senza compromettere l’integrità e la pulizia del robottino stesso.
Naturalmente durante la pulizia, il robottino evita i gatti così come gli altri ostacoli, grazie ad un sistema di navigazione ben fatto. Volendo potete anche definire le zone da evitare, come quelle con le ciotole di acqua e cibo per evitare eventuali problemi.
In aggiunta segnaliamo la presenza della telecamera con cui potete controllare i vostri animali domestici e persino fare in modo che scatti loro delle foto quando li incontra.
Una certezza
A tutto questo andiamo ad aggiungere tutta una serie di elementi che in redazione abbiamo imparato ad apprezzare dei prodotti Dreame.
L’applicazione, ad esempio, permette di configurare il prodotto in pochi minuti e di gestirlo e programmare in maniera agevole.
Ci sono anche i comandi vocali integrati, che potete usare se non avete alcun assistente vocale in casa. Al momento sono disponibili però solo in lingua inglese.
C’è poi il supporto ad Alexa, Siri e Google Home così potete inserire il nuovo arrivato nel vostro ecosistema casalingo.
Quanto costa?
Tutto questo ha un prezzo.
E’ un top di gamma e costa come un top di gamma: 1.199 €, prezzo di listino.
Sappiate però che fino al 22 settembre potrete sfruttare uno sconto di 100 €.
La recensione di Dreame L40 Ultra in breve
Dreame L40 Ultra è un SIGNOR robot aspirapolvere. E non ci aspettavamo niente di meno.
L’azienda cinese ha sviluppato un grande know-how nel settore, che le permette di sfornare prodotti di qualità che possono soddisfare le esigenze di chiunque.
Certo, non è un investimento da poco ma vi portate a casa un prodotto completo, autonomo, che pulisce alla grande, che aggiunge il braccio estensibile per la spazzola laterale e che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare le sue performance e capire come pulire senza che voi dobbiate intervenire.
- SideReach Conquista Nicchie e Angoli: La spazzola laterale si solleva e si estende per rimuovere lo sporco negli angoli...
- Moci Rimovibili e Sollevabili per Tappeti e Moquette Asciutti: L40 Ultra protegge tappeti e moquette rimuovendo i mop o...
- Aspirazione ad Alta Potenza a 11.000 Pa: Pulisci efficacemente superfici diverse con l'aspirazione a 11.000 Pa e scegli...
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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