Imparare una nuova lingua è uno dei propositi più comuni, ma anche uno dei più difficili da rispettare. Imparare una lingua richiede infatti tempo e un po’ di dedizione, possibilmente ogni giorno. Perché non sfruttare quindi il fatto di avere il nostro telefono sempre con noi per approfittare dei vari ritagli di tempo durante la nostra giornata? È questa l’idea dietro Duolingo, un’app che rende imparare un nuova lingua un po’ un gioco e un po’ una sfida.
Duolingo, l’app per imparare le lingue
Nata nel 2011, Duolingo è un’app per imparare le lingue disponibile sia per smartphone che per desktop via browser. Se ovviamente avere disponibilità del servizio anche dal computer può risultare alle volte molto comodo, l’applicazione per telefono è la chiave che porta allo studio costante e quindi produttivo.
La gamification delle lingue
Per invogliare gli utenti a utilizzare la sua app, Duolingo utilizza la cosiddetta gamification. In parole povere, si tratta della tecnica con cui, attraverso obiettivi, sfide e ricompense, si rende un’attività di per sé poco intrattenente più simile a un gioco. Questo permette di stuzzicare il nostro cervello e di mantenere alto l’interesse nel tempo.
I punti esperienza influiscono anche su un’altro aspetto, quello competitivo: ogni settimana gli utenti attivi vengono inseriti in una classifica, suddivisa in diverse leghe (argento, oro, zaffiro, rubino, etc etc). Alla fine della settimana i primi dieci utenti di una lega passano a quella successiva, mentre gli ultimi 10 retrocedono. I primi tre, inoltre, ricevono un bottino di gemme pensato proprio per accendere la competizione.
C’è infine il meccanismo delle vite, all’apparenza contro-intuitivo, ma in realtà propedeutico all’apprendimento. Ogni giorno, infatti, inizieremo con esattamente cinque vite. Queste vengono consumate quando si commettono errori e, una volta arrivati a zero, non è possibile iniziare una nuova lezione. Possono essere recuperate aspettando (circa 5 ore per una vita) o ripassando lezioni vecchie. L’idea è quella di scoraggiare gli utenti dal ‘consumare’ a testa tante lezioni in un breve periodo di tempo, fregandosene degli errori e imparando poco o nulla. Stranamente, le vite sono presenti su iOS e Android, ma non nella versione web di Duolingo, che comunque è molto meno utilizzata.
Un business consolidato
Anche dal punto di vista della monetizzazione Duolingo ricorda molto un gioco, e in particolare uno di quelli “free-to-play” per cellulare. Sono infatti presenti, al completamente delle lezioni, delle brevi pubblicità. È inoltre possibile guardare volontariamente dei video di trenta secondi (sempre sponsorizzati) per ottenere gemme in più.
Per nostra esperienza personale, il team di Duolingo ha fatto un ottimo lavoro nel rendere invitante la prospettiva dell’abbonamento Plus senza al tempo stesso rendere la versione free inutilizzabile per le pubblicità e gli scogli ‘di gioco’.
Se siete interessati quindi anche voi ad imparare una nuova lingua con un metodo poco ortodosso ma per molti efficace, non dovete fare altro che scaricare l’app dai box qua sopra o seguire questo link.
- Zingarelli, Nicola (Autore)