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Elon Musk risponde a tutti i giornalisti con la stessa emoji a forma di cacca

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Elon Musk ha deciso di rispondere in automatico con l’emoji della cacca a qualsiasi giornalista che chieda informazioni o dichiarazioni su Twitter. No, non stiamo facendo ironia sul rapporto complesso di Musk con la stampa. E con la comicità. Stiamo riportando una nuova policy ufficiale del social network.

Elon Musk invia l’emoji della cacca a chiunque chieda di Twitter

Il CEO di Twitter, Elon Musk, ha introdotto un nuovo modo per gestire la stampa. L’autoproclamato “assolutista della libertà di parola” ha deciso che, invece di ricevere risposte alle loro domande tramite e-mail, i giornalisti riceveranno una risposta automatica sotto forma di un’emoji di cacca quando contatteranno il team stampa di Twitter all’indirizzo “press@twitter.com“.

Musk ha annunciato il cambiamento su Twitter domenica mattina e il suo annuncio è stato successivamente confermato tramite e-mail.

Questa novità cambia poco nella sostanza. Infatti, da quando Musk ha acquisito la piattaforma a fine ottobre con un accordo da 44 miliardi di dollari, il team stampa di Twitter ha smesso di rispondere alle e-mail.

Nel 2020, Musk ha eliminato completamente l’ufficio stampa di Tesla, nonostante gli appelli degli investitori affinché lo riportasse indietro. Nell’aprile 2021, Musk ha twittato: “Mi fido delle persone. Tesla si concentra sul prodotto, non sulla manipolazione dell’opinione pubblica.”

Niente spazio per la stampa

La mancanza di un team di stampa solitamente non è una buona idea per le aziende. Infatti, può portare a una minore conoscenza del pubblico riguardo agli obiettivi futuri del leader aziendale. E non può rispondere alle critiche della stampa con dichiarazioni ufficiali, che possono dare il punto di vista della compagnia in qualsiasi esempio.

Esempi di queste difficoltà si vedono ogni volta che Musk annuncia una novità riguardo il social. Senza un team di stampa, le persone si rivolgono a Musk, che fornisce pochi dettagli. Per esempio, a oggi non ci sono informazioni sufficienti riguardo al programma di compartecipazione alle entrate di Twitter. Cosa che limita l’entusiasmo dei creator sulla piattaforma.

Musk ha il diritto di gestire l’azienda come preferisce, dopo averla privatizzata. Ma visto il sondaggio perso su Twitter per chiedere se dovesse dimettersi dalla carica di CEO dell’azienda, forse dovrebbe chiedere anche se vale la pena fare il capo unico delle comunicazioni e delle relazioni del social. Non che poi rispetti il risultato dei sondaggi.

Vorremmo suggerire a Musk l’importanza di un team di relazioni stampa dedicato. Ma sappiamo già quale emoji sarebbe la risposta.

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