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Le pagelle della prima serata dell’Eurovision Song Contest 2024

Comincia, in diretta dalla Malmö Arena, la prima serata dell’Eurovision Song Contest 2024, e cominciano quindi anche le nostre pagelle – rigorosamente in diretta – della prima semifinale.

Eurovision 2024: il programma della prima serata

Questa sera – in diretta su Rai2, RaiPlay e Rai Radio 2 – assisteremo all’esibizione di 18 artisti, rappresentanti altrettanti Paesi, di cui però solo 15 saranno in gara. Il format di quest’anno prevede infatti che anche coloro che sono già qualificati alla finale (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Germania e Svezia) si esibiscano, scaglionati, nel corso delle due semifinali.

In particolare, oltre ai 15 semifinalisti, questa sera ascolteremo anche Olly Alexander (Regno Unito), Isaak (Germania) e Markus & Martinus (Svezia). L’esordio di Angelina Mango avverrà invece giovedì 9 maggio, in occasione della seconda semifinale.

Al termine delle 18 esibizioni, il pubblico potrà votare i 15 artisti in gara. I 10 più votati andranno direttamente alla Finale di sabato 18 maggio, dove si scontreranno con i 10 finalisti risultanti dalla seconda semifinale (giovedì 9) e i 6 artisti già qualificati.

Eurovision 2024: le pagelle della prima semifinale

Silia Kapsis – Liar (Cipro): 6
Ballante e ancheggiante. Cipreggiante e Jenniferlopezzeggiante. Un poco, il giusto, anche cantante. Sembra una hit dei primi 2000 delle Pussycat Dolls. Cipro-va, e un po’ ci riesce.

Teya Dora – Remonda (Serbia): 4
Una bellissima ninnananna. Nel senso che per addormentarsi è perfetta. Il ritornello è perfetto per Ciao Darwin!, quando Miss Italia scende la scalinata e tutti coprono gli occhi ai bambini. È questo il meglio che la serbia ha in serbo?

Sylvester Belt – Luktelk (Lituania): 6,5
Una strofa molto bella, che diventa un boppone con la cassa dritta pronta a far ballare tutti, dai peggiori bar di Caracas alle discoteche lituane. La danza però si trasforma presto in rissa, e questo il motivo del cerotto sul naso di Sylvester Belt. Il testo è in lingua madre, la produzione cafona al punto giusto e la Lituania prenota un posto in finale.

Bambie Thug – Doomsday Blue (Irlanda): 7
Chiamate i dissennatori di Azkaban, Bellatrix Lestrange è fuggita di nuovo e sta cantando Avada Kedavra all’Eurovision AHHHHHHHHHHHHHHH! EXPELLIARMUS!!!

Olly Alexander – Dizzy (Regno Unito, fuori gara): 7,5
Ancora una volta: se al Regno Unito fregasse davvero qualcosa dell’Eurovision ci manderebbe un Sam Fender qualsiasi, e non ci sarebbe storia per nessuno. Invece loro sono per la sportività, e ci lasciano giocare a questo insensato gioco della competizione musicale. Il più popolare dei rappresentanti degli altri Paesi si è esibito sulla TV nazionale, Olly Alexander vanta già collaborazioni con Pet Shop Boys e Elton John. Ma che giochiamo a fare?

Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria (Ucraina): 5
Un grande senso di inquietudine mi assale quando ascolto canzoni sulla patria. I tempi storici sono quelli che tutti conosciamo, ma il nazionalismo associato alla musica è sempre un binomio straniante. La musica unide e non divisce!

Luna – The Tower (Polonia): 6
Dopo Bellatrix era giusto dare spazio anche a Luna Lovegood vestita da Lady Gaga, che si presenta sul palco con gli scacchi dei maghi. La scena di lei che cavalca il cavallo rosso è quanto di più cringe ci abbia proposto questa serata (fino ad ora). Tanta coreografia e poca musica. Ma siamo all’Eurovision, che vi aspettavate?


Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim (Croazia): 8
Non fare giochi di parole sul nome d’arte. Andiamo, non fare giochi di parole sul nome d’arte. Non è il caso di fare giochi di parole sul nome d’arte. Gustoso. No, sul serio, musicalmente tra le poche cose interessanti presentate sul palco fino ad ora.

Hera Björk – Scared of Heights (Islanda): 3
Beh, se sei islandese, decidi di fare musica e ti presenti col nome di Björk, evidentemente ti stai tuffando a pesce in un mare di piranha. E se hai paura delle altezze, come dice la canzone, forse i tuffi non fanno per te. L’arrangiamento è quanto di più banale e amatoriale si possa presentare a un saggio di fine anno. Sarebbe possibile considerarla avanguardia, se solo fosse il 1970. Di Björk ce n’è una, sorry Hera.

Isaak – Always on the Run (Germania, non in gara): 9
Estetica, timbro vocale e movenze che ricordano inevitabilmente Lewis Capaldi. Arrangiamento spettacolare, controllo della voce incredibile e espressività disarmante. Qui potremmo avere un primo papabile vincitore.

Raiven – Veronika (Slovenia): 6
Bisognerebbe andarsi a leggere (e tradurre) il testo per apprezzare a fondo questo brano. Per il resto è veramente difficile capire dove finisce il playback e dove inizia la voce di Raiven.

Windows95Man – No Rules! (Finlandia): 4(04)
Questo, dopotutto, è un sito di tech. Quindi l’uomo Windows95 ci sta simpatico a priori. A lui la quota di artista comico di questo Eurovision. Error 404

Natalia Barbu – In The Middle (Moldavia): 6
Dopo l’uomo-PC è difficile prendere sul serio l’eleganza della moldava Natalia Barbu. Ci proveremo. Niente, non ci siamo riusciti. Natalia, non sei tu il problema, siamo noi (anchetuperòcometivienedigiocareafarelaviolinistainplaybackaquest’ora)

Markus & Martinus – Unforgettable (Svezia, non in gara): 4
Tecnicamente Unforgettable significa Indimenticabile. Era dai tempi di Capolavoro de Il Volo che non ascoltavamo brano con un titolo così poco attinente al brano. Ma George Michael non era morto?

Fahree feat. Ilkin Dovlatov – Özünlə Apa (Azerbaigian): A(0)
C’è uno vestito da Freddie Mercury che vocalizza cose a caso. Credo sia un abitante dell’Azerbaigian, quelli che vengono chiamati azeri. E che voto diamo a questa canzone se non un (a)zero.

Electric Fields – One Milkali (One Blood) (Australia): 6
Tutto molto bello fino al ritornello. Poi è palesemente un furto con scasso alla cara Adele. La cosa triste è che nessuno sembra essersene accorto. We could’ve had it aaaaaaaaaall, rolling in the deeeeeeeeeeeeeeep

Iolanda – Grito (Portogallo): 8
Noncuranti delle fugaci mode musicali del momento, ogni anno il Portogallo presenta un brano di estrema eleganza e bellezza. Le barriere linguistiche ci impediscono di apprezzarne il testo. Ma se il testo è bello almeno la metà di quanto lo è l’arrangiamento e la melodia, allora cara Iolanda, ci vediamo sabato.

Tali – Fighter (Lussemburgo): 3+2
Lussemburgo mancava all’Eurovision da ben 31 anni. Salveremo solo la produzione di Dardust, ma la linea melodica è un bricolage di cose sentite e risentite. Amici, potevate fare 32, no?

I risultati del voto: i 10 artisti che accedono alla finale dell’Eurovision Song Contest 2024

Ecco quali sono i 10 artisti più votati della serata, i quali accedono alla finale di sabato 11 maggio.

  • Serbia : Teya Dora – Remonda
  • Portogallo : Iolanda – Grito
  • Slovenia : Raiven – Veronika
  • Ucraina : Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria
  • Lituania : Sylvester Belt – Luktelk
  • Finlandia : Windows95Man – No Rules!
  • Cipro : Silia Kapsis – Liar 
  • Croazia : Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim
  • Irlanda : Bambie Thug  – Doomsday Blue
  • Lussemburgo : Tali – Fighter

A questi andranno a sommarsi ai 10 finalisti della seconda semifinale di giovedì, i Big 5 (Italia, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania) e la Svezia a comporre la rosa dei 26 artisti che si giocano la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2024.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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